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"Filiera nazionale dell’acciaio per la ripresa"

Il sindaco Ferrari e l'assessora Nigro per il futuro dello stabilimento siderurgico: "Continueremo la nostra battaglia nelle sedi istituzionali"

Sabrina Nigro e Francesco Ferrari (Foto di archivio)

"Siamo al fianco dei lavoratori e dei sindacati di Jsw che, da 5 settimane, sono impegnati in un presidio alla portineria dello stabilimento. La loro preoccupazione è anche la nostra: ci preoccupa l’arresto della produzione negli impianti e la cassa integrazione che ancora interessa migliaia di operai. Ci preoccupa il piano industriale presentato da Jindal che demanda ogni possibile sviluppo della fabbrica all’intervento esclusivo dello Stato. Ci siamo adoperati, fin dal nostro insediamento, non solo nel denunciare i pericoli di un ristagno economico ma, soprattutto, nel proporre un’efficace strategia per la ripresa e lo sviluppo del comparto".

Così il sindaco Francesco Ferrari e l'assessora al Lavoro Sabrina Nigro sono intervenuti in merito alla questione dello stabilimento siderurgico di Piombino e allo stallo dell'ultimo periodo rispetto alla vertenza Jsw. 

"Siamo convinti che la soluzione possa arrivare solo da un intervento dello Stato sistemico che tenga insieme rilancio della siderurgia come strumento strategico nazionale, come sembrerebbe stia accadendo in queste ore a Taranto, potenziamento delle infrastrutture, partenza definitiva delle opere di smantellamento e di bonifica. - hanno sottolineato - Continueremo la nostra battaglia nelle sedi istituzionali: è recente il nostro incontro con il ministro Giorgetti e siamo felici di poter leggere sulla stampa il suo progetto in difesa della filiera nazionale dell’acciaio. Siamo convinti che la scelta efficace sia considerare strategico e sistemico l’intero comparto industriale".

Dall'Amministrazione comunale hanno inoltre ricordato le azioni intraprese da Forza Italia, una interrogazione parlamentare sulle sorti dello stabilimento Jsw, e da Fratelli d'Italia, un ordine del giorno in Parlamento per un piano strategico per la siderurgia.

"In un momento così complesso, le soluzioni sono necessariamente composite e richiedono l’intervento e l’impegno a più livelli e di tutti i soggetti interessati", hanno concluso.