Politica

"Promesse e rassicurazioni non bastano più"

Forza Italia dopo incontro sulle questioni Jsw: "L’acciaio deve restare protagonista e abbiamo il dovere reale di pensare anche a nuovi scenari"

Massimo Mallegni

"Ancora un nulla di fatto per Piombino sul fronte del futuro delle acciaierie, dei circa 1800 lavoratori e dello sviluppo economico di un intero territorio. La delusione è tanta, ma questa era una cronaca annunciata e fa stupore chi rimane sorpreso". Così hanno commentato il senatore Massimo Mallegni, commissario Regione Toscana, e Chiara Tenerini, coordinatore provinciale Livorno di Forza Italia il recente incontro in videoconferenze sulle questioni legate allo stabilimento Jsw Steel Italy (leggi qui sotto gli articoli collegati).

"Alla vigilia delle elezioni regionali, dopo la presentazione di Carrai di un piano industriale intriso di intenzioni, ancora aspettiamo che venga sostituito dalla versione basata su impegni concreti, da poter essere divulgata alla città e su cui poter ragionare realmente e in maniera proficua. - hanno aggiunto - Siamo alla resa dei conti e adesso ci aspettiamo da tutti gli attori in causa la presa di coscienza definitiva che questo stallo non è più accettabile e un moto di orgoglio che stacchi la spina a questa agonia".

"A fine anno - proseguono i due esponenti di Forza Italia - scadono molte delle concessioni demaniali della ex Lucchini, la città si appresta a disegnare il suo territorio e il suo futuro con il nuovo piano strutturale, tanti sono gli investimenti previsti per lo sviluppo del porto. L’acciaio deve restare protagonista e abbiamo il dovere reale di pensare anche a nuovi scenari. Favorire la nascita di nuove realtà economiche legate alla logistica e alla cantieristica portuale, alle bonifiche, alla realizzazione delle opere infrastrutturali mancanti e all’insediamento di nuove realtà produttive. Non ci bastano più le promesse e le rassicurazioni, come quelle profuse nell’incontro presieduto dal ministro Patuanelli dove, senza un’ idea chiara o un progetto, si rimanda a data da destinarsi il futuro della città".

Insomma, per i due di Forza Italia basta proroghe, "non possiamo rimanere in assenza di reali progetti, senza capire quali spazi continueranno ad essere utilizzati dalla fabbrica e quali torneranno al servizio della città", hanno concluso.