Politica

Jsw, "siamo pronti a metterci la faccia"

Dopo la delega alla sottosegretaria Todde, Forza Italia pronta a impegnarsi per arrivare a un vero piano di investimenti concreto

"Il Consiglio dei Ministri ha conferito finalmente le deleghe ai sottosegretari per le crisi di impresa e la situazione della crisi Jindal Piombino è stata affidata alla sottosegretaria Alessandra Todde e sarà seguita con particolare interesse e competenza dal senatore di Forza Italia Massimo Mallegni che è già intervenuto presso il presidio di fabbrica della Rsu a Piombino nel mese di Marzo, assicurando il totale interessamento del nostro partito".

Parole della coordinatrice provinciale di Forza Italia Chiara Tenerini e Riccardo Petraroja responsabile azzurro del Dipartimento Economia e Finanza. 

"Non sarà facile e non possiamo fare promesse, ma siamo convinti che la soluzione possa trovarsi solo attraverso una presa in carico di un nuovo progetto che coinvolga il Governo direttamente nella persona del Ministro Giorgetti, Feder-acciai, Acciaieri Italiani, Jsw o altri investitori e, se necessario, con l’intervento diretto dello Stato nella capitale aziendale", hanno spiegato ricordando come sia necessario "sfruttare al meglio i fondi a disposizione per le bonifiche già esistenti e finanziati, e nel quadro del Recovery, sfruttare quell’immensa occasione che ci viene fornita dall’esistenza delle nuove aree portuali e dalla possibilità di sfruttare gli altri 7 chilometri quadrati esistenti nell’attuale planimetria dell’acciaieria a vantaggio di quelle imprese che possono avere cointeressenze con l’uso delle nuove strutture portuali".

"In questa ottica ci mettiamo a disposizione di tutta la comunità piombinese e della Val di Cornia. L’impegno che Forza Italia ha preso con i sindacati e con i lavoratori, nell’incontro di qualche settimana non si ferma qui. - e hanno concluso - All’interno del nuovo Governo, di cui Forza Italia fa parte, stiamo facendo il possibile per tentare di arrivare ad un vero piano di investimenti, serio e concreto, che non sia l’ennesima soluzione tampone culminante nell’ennesima proroga della Cassa Integrazione, ma che rilanci una volta per tutte il comparto acciaio di Piombino. Siamo pronti a metterci a disposizione con una squadra tecnica per aprire un tavolo serio di contrattazione e, laddove Jindall si ritirasse definitivamente, a trovare investitori italiani disponibili a collaborare, ma soprattutto siamo pronti a metterci la faccia".