Attualità

Jsw, fumata grigia al Mise

Il sindaco Ferrari e l'assessora Nigro: “Ora più che mai devono partire le bonifiche, strumento per il rilancio economico e sociale di Piombino”

Le acciaierie di Piombino

"Dall’incontro con il Ministero dello Sviluppo economico sono emerse notizie che accogliamo con favore ma che certamente non ci tranquillizzano sul futuro dell’azienda", così il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l'assessora al Lavoro Sabrina Nigro hanno esordito commentando i contenuti dell'incontro per il futuro dello stabilimento Jsw Steel Italy. 

"Ben venga la commessa in prossimità di aggiudicazione da parte di Jsw per la fornitura per le Ferrovie dello Stato che frutterà all’azienda circa 900 milioni nei prossimi dieci anni. - hanno detto - Apprendiamo con favore anche l’impegno, per adesso solo verbale, dell’azienda a presentare il progetto del forno elettrico entro il prossimo 31 Gennaio. Soprattutto, rileviamo con favore che il Governo ha confermato di voler entrare nella compagine sociale di Jsw. Tuttavia, - hanno aggiunto - non possiamo non considerare che tutto questo è, ancora una volta, privo di certezze: l’ingresso dello Stato nella compagine sociale, per esempio, deve passare da una valutazione economica dell’azienda che, c’è da aspettarselo, rappresenterà una partita non facile e breve da giocare".

"In questo contesto, preso atto che le problematiche non sono purtroppo di pronta soluzione, visto anche che oramai sono passati due anni e mezzo dall’arrivo di Jindal e che i lavoratori e la città hanno diritto di conoscere il proprio futuro, appare più che mai indispensabile che partano gli smantellamenti e le bonifiche. A questo scopo, le risorse messe a disposizione dall’Europa sono un’occasione che non possiamo permetterci di perdere. Già da tempo - hanno proseguito - abbiamo sollevato la questione con le istituzioni regionali e nazionali: finanziare le opere di bonifica significherebbe garantire lavoro al territorio per molti anni rendendo sopportabile anche l’attesa che ancora si prospetta per un auspicato rilancio industriale".

"Anche per questo sosteniamo che Piombino debba essere destinataria delle risorse economiche necessarie per le opere di bonifica, opere che finalmente risaneranno il territorio sotto un profilo ambientale, libereranno spazi utili a nuovi futuri investimenti e daranno ossigeno ai tanti lavoratori bloccati nell’impasse da anni.
Finalmente, durante l’incontro di oggi, siamo stati ascoltati e il Governo, per il tramite della sottosegretaria Morani, ha compreso l’importanza della nostra richiesta impegnandosi a creare un tavolo con il Ministero dell’Ambiente proprio per dare gambe al progetto di bonifica dell’intero Sin di Piombino. - hanno concluso - Nelle scorse settimane, intanto, avevamo richiesto un incontro al Ministero dell’Ambiente proprio su questo tema: stiamo concordando un primo incontro in attesa di veder realizzato il tavolo con entrambi i Ministeri interessati".

Delusi i sindacati che dovranno attendere fino al 31 Gennaio 2021 per conoscere le loro sorti (leggi qui sotto gli articoli collegati).