Lavoro

"Questa città non può più permettersi fallimenti"

Il sindaco Ferrari l'ha detto chiaramente durante l'incontro con i rappresentanti dell'Unione sindacale di base sulle questioni Jsw

Crisi economica e sociale, sicurezza sul lavoro, questione occupazionale e nuovi investimenti, sono stati questi i temi affrontati nel corso della riunione che si è tenuta martedì mattina in sala consiliare tra il sindaco Francesco Ferrari e i rappresentanti dell'Unione sindacale di base, Massimo Lami, Andrea Marianelli e Giovanni Caraolo, in merito alle questione dello stabilimento Jsw Steel Italy.

Dal sindacato, come viene riferito in una nota, è emersa forte preoccupazione per la situazione della città, resa evidente dalla preoccupante crisi economica, che rischia di trasformarsi in una emergenza sociale, soprattutto se venissero a mancare gli ammortizzatori sociali. Il sindaco ha confermato l’impegno dell’Amministrazione comunale ad affrontare con forza tutte le criticità, per il bene del territorio. Per quanto riguarda la sicurezza del lavoro ha parlato dell’importanza di garantire la tutela dei lavoratori, come un fatto non più sindacabile sotto il profilo del ricatto occupazionale.

Sul nuovo impianto di tempra delle rotaie, annunciato dall’azienda, Ferrari ha ribadito la volontà di portare avanti la Variante urbanistica, nel momento in cui l’azienda darà le necessarie garanzie per la realizzazione sicura dell’investimento. “Voglio vedere le carte, le planimetrie, il progetto vero e proprio - ha detto il sindaco - questo è importante per capire la volontà dell’azienda di investire sul territorio in maniera costruttiva, prestando la giusta attenzione all’ambiente, alla qualità del lavoro, alla sicurezza e a nuovi investimenti produttivi. Siamo quindi disponibili a realizzare la Variante ma in presenza delle garanzie necessarie. Questa città non può più permettersi ulteriori fallimenti". Concetto esternato dal sindaco Ferrari anche nei giorni scorsi a seguito dell'incontro al Ministero dello sviluppo economico (leggi qui l'articolo correlato).

"Jindal è comunque un imprenditore che sa il fatto suo e questo sicuramente rappresenta un buon punto di partenza. - ha aggiunto Ferrari - Purtroppo nell’accordo del 2018 è stato concesso all’azienda un termine lunghissimo, 18 mesi, per comunicare gli investimenti futuri. Dovremo aspettare Gennaio per avere una risposta sul futuro e questo è stato un grave errore commesso dall’Amministrazione precedente e dalla Regione”.