Lavoro

Jsw, "al Mmit un incontro farsa"

Sindacati delusi dai contenuti dell'incontro per il rilancio del sito. Ferrari: "Distanza inaccettabile tra le promesse e le esigenze del territorio"

Nuovo tavolo al Mimit con JSW Italy riguardante il rilancio del sito industriale di Piombino. All’incontro, al quale hanno partecipato i vertici aziendali, la Regione Toscana, il Comune di Piombino e i rappresentanti sindacali, l’azienda ha illustrato il piano degli interventi in programma per i prossimi sei mesi mirato allo sviluppo del sito.

Una presentazione ritenuta dalle istituzioni poco dettagliata e insufficiente.

"Abbiamo constatato una distanza inaccettabile tra le promesse dell’azienda e le esigenze reali del territorio. - ha commentato il sindaco di Piombino Francesco Ferrari - A istituzioni e rappresentanti dei lavoratori che da anni chiedono fatti, JSW ha risposto con affermazioni vaghe e impegni non sufficienti. Dire di essere 'pronti a partire' con il revamping del treno rotaia non basta per essere credibili: un progetto industriale è serio se dà risposte adeguate all’occupazione, se riguarda GSI, Piombino Logistics, le bonifiche, la sicurezza degli impianti e le opere compensative che la città attende da troppo tempo. Dopo oltre sette anni di annunci non seguiti dai fatti, Piombino vuole garanzie reali: investimenti, tempistiche, responsabilità puntuali".

Insoddisfatti anche i sindacati che a più voci hanno esternato le perplessità rispetto a quanto ascoltato al Mimit.

"È stato un incontro imbarazzante, che ha confermato ancora una volta la totale impreparazione dell’azienda e l’assenza di risposte concrete rispetto alle richieste poste dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali. - ha commentato Fiom Cgil - Dal confronto non è emerso alcun passo avanti sostanziale verso una soluzione che garantisca la ripresa produttiva e la tutela occupazionale. In assenza di una definizione dell’Accordo di Programma, si è assistito al consueto scaricabarile di responsabilità tra azienda e istituzioni, senza che nessuno assumesse un ruolo di reale indirizzo. Il tutto lascia supporre che la firma dell’Accordo di Programma è in alto mare e non ha la condivisione tra istituzioni e JSW. Ora per la Fiom è necessario che questa discussione emerga e venga fatto il punto con chiarezza e trasparenza".

Per Uilm si è trattato di un "incontro farsa, nessun piano industriale è stato presentato, nessun Accordo di Programma è stato sottoscritto. Nel frattempo i lavoratori di JSW, GSI e Piombino Logistics sono tenuti costantemente in cassa integrazione e pagano il prezzo degli impegni disattesi da JSW dal 2018. Ma anche gli impegni assunti dalla multinazionale con il MOU del 1 marzo del 2024 con il ministro Urso e le istituzioni locali non sono stati rispettati, a partire dalla mancata presentazione del progetto di revamping che l’azienda avrebbe dovuto presentare entro tre mesi dalla firma dell’intesa”.

"Nessuna novità concreta: si è ripetuta la solita barzelletta sulla variante urbanistica, che continua a essere usata come pretesto. - ha proseguito Usb - Senza quella variante, infatti, non può partire il revamping del treno rotaie, un passaggio essenziale per la ripresa produttiva. Invece di presentare un vero piano industriale, JSW ha illustrato solo un piano di lavoro per i prossimi sei mesi, senza impegni certi su investimenti, tempi o occupazione. Come USB, abbiamo ribadito che serve un intervento pubblico diretto, con la nazionalizzazione di un settore strategico come la siderurgia, a partire da Piombino, dove la produzione di rotaie è di interesse nazionale per gli investimenti di RFI e per le infrastrutture del Pnrr".

Convocato dunque per il prossimo 24 Novembre un nuovo incontro del tavolo, al fine di consentire all’azienda di chiarire meglio lo stato e i tempi di avanzamento dell’accordo di programma, nonché i dettagli del piano industriale.