Lavoro

"Non crediamo più in Jsw, andiamo a Roma"

Le Rsu riunite hanno convocato un'assemblea dei lavoratori per organizzarsi e presentarsi presso il MiMit per chiedere di sbloccare la situazione

Si è tenuto oggi pomeriggio il Consiglio di fabbrica della Rsu Jsw, Piombino Logistics e Gsi con le Segreterie Provinciali Fim-Fiom-Uilm-Usb.

Come si legge in una nota come a firma di Rsu Jsw-Piombino  Log-Gsi  Fim-Fiom-Uilm-Usb "Nel dibattito emerso ciascuno ha espresso le preoccupazioni sulla situazione e lo stallo in cui è ripiombata la vertenza Jsw di Piombino. Dopo gli annunci fatti dal Ministro, da vari Parlamentari e dalla stessa Amministrazione Comunale, della firma sull’accordo di ripartizione delle Aree, per alcuni già avvenuta e per altri oramai prossima, siamo sempre al punto di partenza".

"Anche stamani vociferavano di testi condivisi tra le due società, salvo poi dichiarare che ci sono ancora differenze e distanze da colmare. - prosegue le Rsu -Intanto JSW ha fermato gli impianti, ha portato il pacchetto ordini di rotaie ad appena qualche decina di migliaia di tonnellate, le manutenzioni che avevano annunciato sul treno rotaie sono molto limitate visto la mancanza di pezzi di ricambio e ci risulta vengono rimontati addirittura pezzi già usurati che mettono ulteriormente a rischio gli impianti e la sicurezza dei lavoratori, stanno ordinando navi che per caratteristiche probabilmente non potranno attraccare alla banchina della Piombino Logistics ed essere scaricate dai nostri lavoratori, hanno portato la Gsi a produrre perdite invece che sfere, infine ma non da ultimo riteniamo che stiano occupando abusivamente delle aree con concessioni oramai scadute".

"Questo territorio non può restare sotto ostaggio di questo gruppo che ha la sola capacità di fare nuove richieste: commesse pubbliche, risorse per futuri investimenti sulla laminazione di rotaie, proroghe decennali di concessioni portuali, - proseguono le Rsu - tagli sull’occupazione che andrebbero a peggiorare l’attuale accordo di programma. Dove é scritto nell’attuale AdP che debba essere Jsw a fare un accordo per riassegnare le aree che hanno concessioni scadute, ad un altro imprenditore che dovrebbe riconoscergli circa 30 milioni di euro?"


"Non sappiamo se il Gruppo Metinvest e Danieli si dimostreranno differenti dal gruppo indiano, andranno messi alla prova, ma di una cosa siamo certi, non crediamo più in Jsw. - aggiungono - Allo scorso incontro di Settembre il Sindaco, la Regione e il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale ci avevano dichiarato che ritenevano il piano Jsw non credibile e non sostenibile e avevamo concordato quando ci avevano dichiarato di volere riappropriarsi delle aree per riassegnarle direttamente a chi vuole rilanciare la siderurgia a Piombino. All’ultimo incontro invece il Sindaco ha cambiato posizione, adesso teme contenziosi e frizioni e ritiene si possa ancora aspettare. Molto più grave é che ad oggi il Presidente della Regione Toscana non ha ritenuto opportuno rispondere alla nostra richiesta di incontro, mentre domani avremo un incontro con l’unità di crisi aziendali Toscana. Chiediamo che tutte le Istituzioni smettano di avere un comportamento notarile, abbiano un atteggiamento di maggior protagonismo e smettano di pensare che è solo un accordo tra privati".

"Per questo motivo le Rsu e le Segreterie Provinciali terranno una assemblea unica con tutti i lavoratori Martedì 29 Ottobre sul cavalcavia Ex Lucchini su Largo Caduti sul Lavoro alle ore 10 con l’obiettivo di autoconvocarci a Roma sotto il MiMit Martedì 5 Novembre", concludono le Rsu.