Lavoro

"Il ministro Giorgetti convochi Jindal"

Lo hanno chiesto Fim, Fiom, Uilm, Uglm e le Rsu Jsw, Piombino Logistics e Gsi a seguito del Consiglio di fabbrica

"Jindal è decisamente poco credibile e considerato dallo stesso Ministro insoddisfacente. Restano i dubbi sulle deleghe che dovevano essere assegnate, temiamo ci sia la volontà di trasferire in India la Gsi, per la quale ci erano stati prospettati investimenti imminenti, preoccupa fortemente vedere la struttura commerciale e la Direzione del personale sempre più impoverite e depotenziate, nessuna notizia in merito agli smantellamenti degli impianti oramai non più necessari ma che, se lasciati a sé stessi, rischiano di essere pericolosi alla collettività".

Di fronte a questo scenario le segreterie provinciali Fim, Fiom, Uilm, Uglm e le Rsa ritengono che il ministro Giancarlo Giorgetti debba "confrontarsi nel più breve tempo possibile direttamente con Sajjan Jindal e senza garanzie vadano individuate da parte del Governo tutte le misure necessarie per voltare pagina per non subire passivamente le non scelte di una multinazionale totalmente inadempiente".

I sindacati a questo punto hanno suggerito al Governo di avere un piano alternativo serio e credibile con altri soggetti privati e con l'ingresso importante dello Stato nel capitale sociale, per dare concretezza alle dichiarazioni fatte di un sito e di una siderurgia strategica. Intanto il Consiglio di fabbrica e le segreterie si sono attivate per richiedere un incontro al presidente della Regione Toscana con il sindaco di Piombino per costruire insieme le richieste da portare al prossimo incontro con il Ministro. 

Resta l'intenzione di organizzare un incontro con tutte le parti politiche che hanno fatto visita al presidio per fare insieme una valutazione sugli impegni presi nelle scorse settimane durante le visite al presidio presso la portineria Jsw.