Lavoro

Jsw, "serve un piano nazionale della siderurgia"

Lo ha sottolineato l'Uglm durante il presidio organizzato per tenere accesi i riflettori sulla vertenza Jsw. Sollecitato l'incontro con il Governo

Il presidio organizzato da Uglm

"Piano nazionale siderurgia. Governo non fare l'indiano!", questa la scritta sullo striscione affisso sul cavalcavia di Largo Caduti sul Lavoro in occasione del presidio organizzato da Uglm per chiedere un cambio di rotta per la vertenza Jsw. Ad oggi risulterebbe presentata dal 30 Gennaio una bozza di piano industriale al Ministero dello Sviluppo economico, attesa una convocazione per discuterne i contenuti.

Il sindacato ha ringraziato quanti hanno aderito all'iniziativa alla quale ha preso parte anche il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l'assessora al Lavoro Sabrina Nigro. 

"Come Sindacato riteniamo fondamentale avere a brevissimo una convocazione da parte del Governo. - hanno commentato i rappresentanti Uglm - Con il 2021 centinaia e centinaia di lavoratori sono entrati nel settimo anno di cassa integrazione. Le poche ditte dell'indotto a causa dei ritardi nei pagamenti, sono in grossa difficoltà. Serve un intervento urgente del Governo, serve un Piano Siderurgico nazionale che tenga unite le vertenze come quelle di Taranto e Piombino, che hanno molte cose in comune, la necessità di una riconversione ambientale, la definizione di un ingresso dello Stato con Invitalia, la tutela dell'occupazione. Il tempo dell'attesa è finito".

Uglm non esclude nuove iniziative fino a quando non ci saranno risposte dal Governo.