Lavoro

Jsw, ripreso il dialogo sul futuro della fabbrica

Dalla Regione una proposta per garantire le produzioni. Dal Comune l'invito a non perdere l'occasione dei fondi europei

Con l'incontro da remoto con la viceministro allo Sviluppo economico Alessandra Todde è ripreso il dialogo tra il Governo e tutti i soggetti interessati dalla vertenza Jsw. 

"Siamo soddisfatti nel vedere il Mise dimostrare concreto interesse nei confronti della fabbrica piombinese e di tutti i suoi lavoratori. Il dialogo tra le istituzioni interessate, i sindacati e l’azienda è prioritario: questo tavolo che, assicura il Mise, avrà continuità, è il momento di incontro e condivisione del percorso ma è chiaro, comunque, che la prima partita, quella più importante, rimane tra il Governo e Jsw. - ha commentato il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l'assessora al Lavoro Sabrina Nigro - Governo che deve investire entrando nella compagine e, soprattutto, pretendere chiarezza da parte dell’azienda sui progetti futuri: in qualunque senso essi si sviluppino e qualunque sarà l’interlocutore, Piombino non può continuare ad attendere". Ancora nodi da sciogliere, insomma, "ed è necessario farlo velocemente per non perdere l’occasione che i fondi europei ci offrono", hanno sottolineato.

Da parte della Regione Toscana a riferire dell'incontro è il consigliere regionale Gianni Anselmi che ha sottolineato come in questo momento sia fondamentale intavolare un piano che consenta di mettere a sistema lo stabilimento Jsw e la Liberty Magona, entrambe realtà piombinesi legate all'acciaio. La Regione infatti ha presentato una proposta al ministro Giancarlo Giorgetti per valutare l'importanza di un forno elettrico con una capacità non inferiore 1,2 milioni di tonnellate l'anno considerando la sicurezza di una produzione locale con sbocchi di mercato certi.

Intanto nel pomeriggio è fissato il Consiglio di fabbrica che vedrà riunirsi i sindacati per fare il punto dopo l'incontro.