Lavoro

Ugl chiede test sierologici per gli operai Jsw

Ma non solo, la proposta del sindacato è di estenderli anche a tutti coloro, diretti e indotto, che entrano nel perimetro della fabbrica

Lo stabilimento siderurgico di Piombino (Foto di archivio)

Ugl, nonostante lo scrupoloso protocollo di sicurezza anti-covid messo in atto dall'azienda Jsw Steel Italy, ritiene opportuno che venga estesa a tutti i lavoratori, sia diretti che dell'indotto e a tutti coloro che entrano nel perimetro della fabbrica, la possibilità di avvalersi, sempre ovviamente su base volontaria, della possibilità di fare i test sierologici messi a disposizione dalla Regione Toscana attraverso le Asl territoriali.

"Siamo convinti - è stato spiegato in una nota - che con la ripartenza della produzione e con un numero di lavoratori che si aggira intorno alle 700 persone, sia una sicurezza in più per tutti, fare i test sierologici, pensiamo ai lavoratori diretti ma anche a quelle lavoratrici e quei lavoratori delle ditte esterne, come Cooplat e Serenissima, che operano all'interno dello stabilimento per svolgere mansioni delicatissime e altamente a rischio contagio, come le pulizie dei locali o la distribuzione dei pasti nelle mense e sui reparti".

Per Ugl non è il momento di abbassare la guardia proprio in questo momento, anzi "proprio ora che c'è stata la riapertura di moltissime attività, - si conclude - è il momento in cui bisogna adottare il massimo delle precauzioni possibili".