Lavoro

Jsw, "Ugl non ha più rappresentanza"

Ugl-Uglm chiede subito concretezza ed esprime delusione per i risultati delle elezioni delle nuove rappresentanze sindacali

"Si sono concluse le votazioni Rsu in Jsw Steel Italy, il risultato è la schiacciante vittoria dei soliti, quelli che hanno permesso di toglierci il 30% di stipendio, di farci sopravvivere di assistenzialismo come degli zombies per 10 anni, senza mai intraprendere un vera lotta sindacale per ottenere il lavoro. Va bene così, si chiama democrazia, accettiamo con serenità il verdetto delle urne".

Delusione da parte della segreteria provinciale Ugl-Uglm dopo i risultati delle rappresentanze sindacali in Jsw a Piombino.

"L'Ugl metalmeccanici non ha più una rappresentanza in Fabbrica, resta fuori con 15 voti, - prosegue la nota - entra Usb che con 29 ha ottenuto una RSU, 5 bianche, 22 nulle, 217 lavoratori non si sono presentati alle urne, malgrado la mancetta di euro 500 di Welfare orchestrata a tavolino per costringerli ad andare a votare. Poco meno di 300 lavoratori che non si piegano, con dignità e con la testa alta. Da qui bisogna ripartire".

"Uglm non mollerà un centimetro sulla vertenza Piombino, continueremo con le nostre battaglie da fuori e vigileremo affinché i diritti dei lavoratori vengano rispettati in questa delicatissima fase di transizione. Subito corsi di formazione retribuiti per i lavoratori in Cassa Integrazione. Subito integrazione al salario dopo 10 anni di agonia. Penali precise negli accordi di programma per eventuali inadempienze. Incentivi alle uscite volontarie. Revisione Legge sull’Amianto. Massima Equità e trasparenza per i lavoratori che dovranno essere assunti da Metinvest/Danieli. Subito un Piano della siderurgia nazionale come annunciato dal Ministro Urso, che metta Piombino al centro del progetto insieme a Taranto, Termi e Acciaierie del nord Italia. Basta promesse, è tempo di concretizzare", conclude la segreteria.