Lavoro

"Usb è per la nazionalizzazione dell'acciaio"

L'Unione sindacale di base torna a ribadirlo dopo l'incontro al Mise che non ha prodotto sostanziali novità per lo stabilimento Jsw

"O si torna tutti a lavoro o si nazionalizza", torna a dirlo l'Unione sindacale di base a Piombino dopo l'incontro al Ministero dello Sviluppo economico di martedì 6 Agosto (leggi qui sotto gli articoli correlati).

"Nulla è cambiato per il momento per i lavoratori. - hanno commentato in una nota - Il Governo e la Regione hanno stanziato ulteriori 100 milioni di euro per Jindal per le bonifiche per la sicurezza ambientale e per le nuove tecnologie. Jindal in tutto questo non ha ancora presentato niente di concreto. Ad Ottobre scade la Cig per i lavoratori della Piombino Logisics e successivamente da Novembre agli altri. Non è stato ancora dichiarato dal Governo o dal Ministro dello Sviluppo Economica il rinnovo. Le istituzioni devono aumentare il controllo su cosa sta succedendo qui in Piombino e dirci la verità su cosa vuol fare Jindal. Di milioni ne sono stati promessi tanti in questi anni dal Governo ma nulla è cambiato, - hanno aggiunto - ora vogliono i fatti. In tutto questo se Jindal non manterrà i patti sulla costruzione dei forni elettrici con la relativa acciaieria e la piena occupazione, l'unica opzione rimane che il Governo si riprenda lo stabilimento e avvii le pratiche per la nazionalizzazione". 

"L'esempio di Taranto e di Piombino dovrebbe far riflettere le istituzione su queste multinazionali, vengono qui per sfruttare i lavoratori i territorio e gli impianti vecchi di 30 anni mettendo in pericolo la sicurezza di chi lavora. - e hanno concluso - Lo stato essendo padrona della rete ferroviaria italiana, perché non investire in un'azienda che produce rotaie per far viaggiare i treni come l'acciaieria di Piombino? Usb è per la nazionalizzazione dell'acciaio italiano".