Lavoro

"Il futuro delle acciaierie appeso a una bozza"

L'Usb ha denunciato la totale assenza di investimenti significativi da parte della multinazionale indiana su Piombino

Bandiera Usb

Per l'Unione sindacale di base le recenti dichiarazioni del sindaco di Piombino sulla bozza del piano industriale Jsw non fanno altro che alimentare le loro preoccupazioni.

"Come Usb abbiamo sempre denunciato la totale assenza di investimenti significativi da parte della multinazionale indiana su Piombino. - hanno commentato - Ormai si va avanti in questa maniera dal lontano Giugno del 2018. L'azienda pretendere investimenti di Stato e Fondi europei senza mettere nemmeno un euro. Questo prendere tempo tiene in stallo un'acciaieria, una città come Piombino e i 1800 dipendenti e le loro famiglie. Oltretutto stiamo parlando di una richiesta senza che siano date le dovute garanzie sul totale riassorbimento di tutti i lavoratori attualmente a casa".

"Abbiamo, da sempre, chiesto un intervento a parte dello Stato sulle acciaierie piombinesi ma non per far arricchire la multinazionale di turno bensì per dare risposta ai lavoratori e alla città che in questi anni stanno pagando un prezzo altissimo. La proprietà non ha una base solida a Piombino e non ha evidentemente un management all'altezza della situazione", hanno aggiunto dall'Unione sindacale di base ribadendo la loro posizione favorevole per un intervento dello Stato in un'ottica di nazionalizzazione della siderurgia che parta da Taranto e unisca tutte le filiere siderurgiche compresa Piombino.

"Tutte le Istituzioni hanno letto la bozza del piano industriale ma chi veramente deve sapere le cose per il proprio futuro e cioè i lavoratori e i loro rappresentanti, vengo esclusi. Come Usb abbiamo cercato di riportare la vertenza di Piombino all’opinione pubblica nazionale per far capire che la situazione è grave e che sono a rischio centinaia di posti di lavoro. Le altre sigle sindacali tendono invece ad abbassare i toni quando andrebbero alzati per accendere i riflettori nazionali come Taranto è riuscita a fare insieme ai cittadini e alle cittadine della propria città. Valuteremo nei prossimi giorni, anche in base alle eventuali nuove misure per il contenimento del Covid-19, quali azioni sindacali intraprendere".

Intanto, nei giorni scorsi l'Uglm ha annunciato uno sciopero per il 24 Febbraio (leggi qui sotto l'articolo collegato).