Lavoro

"Nuove promesse di un rilancio dello stabilimento"

L'Unione sindacale di base: "Al presidente della Regione Toscana diciamo, se è così fiducioso inizi a pensare di fare come in Puglia"

Bandiera Usb

Allo scetticismo dei sindacati Fim, Fiom, Uilm e Uglm si aggiunge quello dell'Unione sindacale di base rispetto all'intenzione di rilancio della proprietà dello stabilimento Jsw (leggi qui l'articolo collegato).

"Per l’ennesima volta siamo di fronte a promesse di un rilancio dello stabilimento, - hanno commentato - ciò nonostante Jsw Italia rivendica la scelta di non procedere, al momento, a licenziamenti o a una ristrutturazione unilaterale, per non acuire il disagio sociale in cui versa l’area e si dichiara disponibile ad investire 75 milioni per il potenziamento dei laminatoi (rotaie, barre e vergella). Noi ancora una volta diciamo che occorre anche un immediato investimento sui lavoratori che devono iniziare le rotazioni. Non è possibile fare investimenti, annunciare, per l'ennesima volta, il rilancio del sito produttivo anche con i soldi pubblici lasciando a casa più di mille lavoratori. Se vogliono essere credibili mettano subito in pratica questa richiesta".

Per Usb "una nazionalizzazione è possibile ma non è possibile tenere fuori dal cancello centinaia di operai con ammortizzatori sociali a zero ore".

"Al presidente della Regione Toscana diciamo solo una cosa, - hanno concluso - se è così fiducioso in questo nuovo percorso inizi a pensare di fare come in Puglia. Integrazione salariale sulla cassa integrazione per tutti gli operai ancora fuori dallo stabilimento. Solo cosi potrà far capire a tutti che ci crede veramente".