Lavoro

Jsw, Usb teme esuberi come a Taranto

L'Unione sindacale di base ha ricordato come a Taranto Mittal ha presentato il suo piano industriale con 3200 esuberi. Attesa per il piano di Jindal

La bandiera dell'Usb (Foto di archivio)

Nell'attesa del piano industriale ponte del presidente Jsw Sajjan Jindal, l'Unione sindacale di base a Piombino mette le mani avanti in fatto di esuberi.

"A Taranto - hanno riferito in una nota - Mittal ha presentato il suo piano industriale con 3200 esuberi, più i 1800 che non verranno riassorbiti, quindi un totale di 5000 esuberi come chiedeva il 4 Marzo scorso. Investimenti ritardati e riduzione di produzione, il governo tace e non rende noto il piano industriale alle parti sociali. Noi di Usb siamo allertati alla luce di cosa presenterà Jindal in riferimento alla situazione di Taranto. Quanti esuberi ci saranno? Che investimenti proporrà sul base della produzione dell'acciaio e delle bonifiche? Queste sono alcune domande che rivolgiamo al governo, e soprattutto sarà capace di controbattere alla multinazionale con proposte concrete? L'intervento con soldi pubblici nel capitale aziendale se sarà confermato dovrà avere come primo obbiettivo la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, un piano industriale con date e investimenti certi, un acciaieria ecocompatibile per la produzione dell'acciaio con forni elettrici e le relative acciaierie".

"Usb - si conclude - ha sempre lottato per nazionalizzare la siderurgia con investimenti mirati in tutti gli impianti nazionali in crisi. Dobbiamo essere pronti ad una grande mobilitazione al livello nazionale se le promesse non saranno rispettate per evitare miglia di esuberi".

Intanto i prossimi step annunciati sono il sopralluogo presso lo stabilimento della sottosegretaria al Mise Alessia Morani fissato per il 10 e la convocazione del Mise per un incontro in videoconferenza per il 12 Giugno.