Lavoro

"Nessuna firma senza tutelare tutti i lavoratori"

Uilm interviene dopo l'incontro sul contratto nazionale e spiega che tutte le parti coinvolte devono garantire la piena occupazione

"Si è tenuta questa mattina un incontro della Segreteria Uilm Livorno con i delegati del gruppo Jsw Steel Italy, della Piombino Logistics e della Gsi, utile per fare una valutazione dell'incontro di ieri sulla situazione della trattativa per il rinnovo del CCNL Federmeccanica - Assistal. L'incontro tenutosi ieri a Roma si è svolto in un clima estremamente teso che ha visto la Federmeccanica non entrare nel merito della piattaforma presentata da Fim-Fiom-Uilm, che è stata approvata con il 98% dei consensi dei lavoratori metalmeccanici, ma bensì presentare una loro piattaforma che non indica nessuna cifra per l'incremento salariale e non fornisce nessuna risposta sulla nostra proposta di riduzione dell'orario di lavoro".

Uilm Livorno e Rsu Uilm intervengono sulla questione del contratto nazionale e sul futuro del polo siderurgico di Piombino.

"Federmeccanica dice di avere subito come un trauma gli ultimi due anni che hanno portato, per il forte aumento dell'inflazione, ad un aumento contrattuale di 311€ per un C3 (ex 5° livello) ma dimentica che le vere vittime sono state proprio i lavoratori che, per la speculazione e gli aumenti non controllati dell'inflazione, hanno perso il 5% di potere d'acquisto. - proseguono da Uilm - Senza considerare tutti quei lavoratori metalmeccanici che, vittime delle crisi aziendali legate spesso ad un costo dell'energia troppo elevato, non hanno potuto godere di tali aumenti perchè in regime di ammortizzatori sociali non riescono più a curarsi e fare la spesa.
Come Segreteria Uilm Livorno abbiamo illustrato i punti della piattaforma presentata da Federmeccanica ma con i delegati abbiamo condiviso che come Uilm dobbiamo provare ad evitare se possibile lo scontro, ma continuando il confronto nel merito della nostra piattaforma; servirà confrontarsi con i lavoratori, ma quando ci viene richiesto senso di responsabilità, siamo fermamente convinti che occorra coraggio e individuare nuove soluzioni per gestire le crisi con una riduzione dell'orario di lavoro ed un consistente aumento dei salari per fare ripartire i consumi".

"Più salario e meno orario non è uno slogan, ma una ricetta necessaria per affrontare le prossime sfide dell'intelligenza artificiale e della Transizione Ecologica, che rischiano di produrre la perdita di molti posti di lavoro. Altro tema di confronto è lo stato della trattativa sull'accordo della ripartizione delle aree tra Jsw e Metinvest-Danieli che, al momento in cui scriviamo il comunicato, non risulta sia stato ancora siglato.Ogni giorno ci sono dichiarazioni e comunicati dell'imminente firma da molti soggetti, molti dei quali non si sono mai visti e probabilmente ben poco conoscono della nostra vertenza. Queste dichiarazioni hanno creato altissime aspettative tra i lavoratori, abbiamo ricevuto decine di chiamate e messaggi, e purtroppo queste continue delusioni stanno producendo solo maggiori ansie e delusioni. Non è più il momento di annunci ma di fatti e atti concreti".

"Come Uilm - proseguire la nota -  abbiamo più volte detto che l'eventuale firma dell'accordo non è che solo un piccolo tassello, non è assolutamente la conclusione, bensì l'inizio della trattativa con i due soggetti privati. Ancora non sappiamo i termini su cui stanno discutendo e certamente al di là del valore economico su cui stanno trattando, non è di secondaria importanza sapere da quando le aree saranno a disposizione del gruppo Metinvest, chi dovrà occuparsi delle demolizioni e quanto tempo richiederà. Nella prima discussione ad esempio sembrava che se ne dovesse occupare Jsw che proponeva di farle in un tempo non accettabile (18 mesi), poi sembrava dovesse occuparsene Metinvest per accelerare le tempistiche, adesso è fondamentale sapere a che punto siamo. Ancora più dirimente sarà la discussione per la gestione e salvaguardia di tutti i lavoratori Jsw, Piombino Logistics e Gsi".

"Abbiamo fin da subito considerato un errore avere sottoscritto con il Ministero e con Jsw un Memorandum il 1 Marzo che prevede soltanto 400 lavoratori, anche perché lo consideriamo oltretutto un numero non credibile rispetto agli investimenti che continuano ad annunciare, ma certamente avere messo quel numero complicherà la trattativa. Per questo motivo chiediamo ai firmatari degli accordi di programma di non siglare nessun atto che vada a mettere in discussione la salvaguardia di tutti i lavoratori, Piombino non può permettersi di perdere nessun posto di lavoro, anzi abbiamo bisogno di creare nuove occasioni di lavoro per rilanciare l'economia del Territorio che ad oggi è basata per buona parte dalle entrate derivanti dagli ammortizzatori sociali.Per questo motivo abbiamo chiesto insieme a Fim e Fiom un incontro alla Regione Toscana, al Sindaco e al Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale. Al momento abbiamo ricevuto dal Sindaco di Piombino la convocazione per Lunedì 14 alle ore 17. Sappiamo che a breve dovrà tenersi anche un Consiglio Comunale aperto sulla siderurgia, al quale certamente parteciperemo e chiederemo di costruire un percorso comune con le Istituzioni. Piombino non può più permettersi di attendere e continuare a perdere le opportunità di rilancio che si sono presentate in questi anni.Siamo convinti che se non si concluderà nei prossimi giorni questo accordo e se non saremo convocati al MiMit, dovremo tornare a mobilitarci per chiedere al Governo di allontanare il gruppo indiano, riappropriarsi delle aree del Demanio che hanno concessioni oramai scadute da tempo e puntare a riassegnarle per rilanciare la siderurgia Piombinese. Vedremo se ci saranno sviluppi e chi sarà disposto a sostenere le nostre iniziative', concludono da Uilm.