Cronaca

La Collezione Mascia andrà al Museo archeologico

Soddisfatto il sindaco di Piombino Ferrari che ha commentato:“Dopo anni, questa Amministrazione porta a compimento un percorso importante”.

Museo archeologico di Piombino

Il problema della collocazione della Collezione Mascia, oltre 80 reperti di origine etrusca, greca, egizia e romana dichiarati di eccezionale interesse archeologico, che furono donati oltre cinque anni fa al Comune di Piombino da Salvatore Mascia, arriva ad una soluzione.

Infatti come ha reso noto l'amministrazione comunale di  Piombino, i reperti archeologici saranno visibili nelle sale espositive del Museo archeologico del Territorio di Populonia, a Piombino.

L’allestimento museale ad hoc, come fanno sapere dal Comune, sarà curato in modo che i pezzi della collezione siano accostati coerentemente ai reperti già esposti; i lavori - che ammontano a 50mila euro, finanziati interamente dal Comune di Piombino - saranno realizzati dalla Società Parchi Val di Cornia, con la quale è stata stipulatabino una convezione dedicata.

“Finalmente, dopo anni dalla donazione, questa Amministrazione è riuscita a definire un percorso che si era interrotto bruscamente: – spiegano il sindaco di Piombino Francesco Ferarri, il vicesindaco Parodi e l’assessore Vita - ci siamo attivati per reperire le risorse necessarie e dare ai reperti la visibilità che meritano. Con Mascia, la città potrà arricchire la propria offerta culturale in maniera sensibile. Ringraziamo di cuore il dottor Salvatore Mascia che ha voluto donare a Piombino un ulteriore spaccato della ricchezza del nostro territorio”.

Tra gli 83 reperti, che rivestono notevole valore archeologico sia per la loro natura che per le qualità artistiche, alcuni sono anche espressione di territori fuori dalla Val di Cornia; tra questi ultimi, infatti, spiccano cinque statuette funerarie egizie, un cospicuo numero di vasi greci a figure rosse e a figure nere e altri reperti provenienti dalla Magna Grecia.