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Rimateria, Asiu e le mosse della liquidatrice

Il sindaco Ferrari d’accordo con i 5 Stelle: “La liquidatrice rappresenta Asiu, dovrebbe rispettarne le decisioni"

“Se la liquidatrice di Asiu, Barbara Del Seppia, votasse positivamente al nuovo piano industriale di Rimateria, di fatto, verrebbe meno l’articolo dello statuto della società che dà diritto di veto al socio pubblico”. È il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, a commentare la possibilità dell’avvocato Del Seppia di decidere di avallare il nuovo piano industriale di Rimateria, nonostante il voto negativo della maggioranza dei soci Asiu.

“Concordo – ha continuato Ferrari – con quanto dichiarato dal Movimento 5 stelle di Piombino (leggi qui sotto l’articolo correlato): se Barbara Del Seppia non avesse intenzione di dare seguito alla decisione dell’assemblea Asiu dovrebbe dimettersi”.

“È inutile riunire i sindaci dei Comuni soci se poi la liquidatrice continua a tenere fede a un mandato consegnatole nel 2016 quando il quadro generale, non solo politico, era ben diverso. - ha aggiunto - La maggioranza di Asiu ha deciso e Barbara Del Seppia, che rappresenta quella maggioranza, deve rispettare quel voto. Già in passato le numerose divergenze mi avevano portato a chiedere le sue dimissioni in assemblea soci e a quella richiesta formale rispose che il venir meno della fiducia da parte del socio di maggioranza l’avrebbe portata a dimettersi nonostante la quota che detiene Piombino non fosse sufficiente a chiedere la revoca. Per sostituire l’avvocato Del Seppia servono due terzi della maggioranza e i sindaci di Campiglia, San Vincenzo e Castagneto Carducci hanno confermato il ruolo della liquidatrice impedendo, di fatto, la sostituzione. A prescindere dalle quote, credo che per Barbara Del Seppia sia arrivato il momento di fare un passo indietro”.