Lavoro

"La Magona non è assolutamente un’isola felice"

Camping Cig: "Unire le lotte di tutti i lavoratori e dei cittadini di Piombino in una unica vertenza che ha come controparte il Governo"

Il coordinamento Art. 1 - Camping Cig ha espresso solidarietà alla delegazione di operai della Magona che ha segnalato una drammatica situazione. 

"E' finita la cassa integrazione e dovranno attivare i contratti di solidarietà, i lavoratori stanno perdendo diritti acquisiti, la mancanza di finanziamenti causano fermate di settimane. I lavoratori affermano quindi che la Magona non è assolutamente un’isola felice, denunciano la mancanza di informazione sulle prospettive della loro fabbrica che ha chiuso il bilancio 2023 in perdita e di fronte a questa gravissima crisi evidenziano l’infinito attendismo del coordinamento sindacale. Vogliamo esprimere ai lavoratori della Magona la nostra totale solidarietà".

"Pensiamo sia indispensabile a differenza di quanto successo fino ad oggi unire le lotte di tutti i lavoratori e dei cittadini di Piombino in una unica vertenza che ha come controparte il Governo. - ha proseguito il Camping Cig - L’azione del governo non ha risolto le crisi si è limitato a dare soldi alle multinazionali senza nessun controllo del loro utilizzo, ha aggravato la situazione generale di Piombino per quanto riguarda la sanità, le mancate bonifiche il blocco dello sviluppo del porto con il rigassificatore. Dobbiamo capire che la soluzione dei problemi del lavoro in un’Area di Crisi Industriale Complessa all’interno di un Sin e di tutta la nostra città possono trovare soluzione solo mettendo insieme lavoratori e cittadini per una piattaforma comune con lotte incisive che veda come controparte non solo le multinazionali presenti nella nostra città ma ancora di più il governo il cui intervento è decisivo; cercando ognuno di risolvere i propri problemi separati da tutto il resto non riusciremo a fare gli interessi dei lavoratori e dei cittadini di Piombino. Unendo le lotte - hanno concluso - potremo portare il Governo ad intervenire non più seguendo le idee liberiste che lo caratterizzano ma con piattaforme elaborate dal basso ad agire tutelando veramente il lavoro e l’ambiente".