Attualità

Discarica, osservazioni per il no all'ampliamento

La Piazza: "Non è possibile concedere nuovi spazi stante le prescrizioni della Regione e la programmazione territoriale del Comune di Piombino"

La discarica

La Piazza della Val di Cornia ha fatto sapere che ha inviato alla Regione Toscana una serie di osservazioni al progetto denominato “Opere di chiusura alla variante 2 discarica ex- lucchini – Riprofilatura discarica Rimateria località Ischia di Crociano nel Comune di Piombino (LI)” presentato da Rimateria. Si tratta delle osservazioni al progetto per l'ampliamento delle aree di discarica (leggi qui sotto l'articolo collegato).

Con le osservazioni si vuole sottolineare come "non sia possibile concedere nuovi spazi di discarica alla ditta stante le prescrizioni della Regione Toscana e la programmazione territoriale del Comune di Piombino. Vogliamo chiarire che questo non comporterebbe il fallimento della spa Rimateria ma solo il cambiamento del suo piano industriale con un nuovo piano indirizzato verso le esigenze del territorio". 

Sei le osservazioni: una sottolinea la presenza di un centro abitato a meno di 500 metri; nella seconda chiedono che la Regione pubblichi sull'apposito sito una documentazione più esaustiva in descrizione del progetto; nella terza osservazione evidenziano come la stessa Rimateria dichiari di accogliere le prescrizioni date dalla Regione Toscana solo momentaneamente e afferma che nel momento in cui il Demanio cambierà il contratto permettendole di accogliere altre tipologie di rifiuti, essa non metterà in discarica i soli rifiuti siderurgici; nella quarta osservazione evidenziano che leggendo il documento non è possibile capire quale tipologie di rifiuti Rimateria vuole aggiungere a quelli autorizzati per la nuova discarica progettata sulla ex-Lucchini; nella quinta osservazione evidenziano che per la copertura giornaliera della discarica sia possibile, al posto della terra, utilizzare le scorie siderurgiche ma solo quelle idonee e solo se provenienti dal riciclo di quelle presenti in quantità esorbitante nella vicina area, si dichiarano invece contrari all'utilizzo per la medesima operazione della Frazione Organica Stabilizzata (rifiuti urbani trattati) perché è necessario per prima cosa provvedere a riciclare i numerosi rifiuti siderurgici presenti all'interno del SIN di Piombino; nella sesta osservazione si respingere la richiesta di unificazione delle due Aia.

Annunciata altre osservazioni.