Politica

La Pietrelli presenta il suo atto di indirizzo

Il documento conteneva una serie di azioni attuabili entro 2016 per rimettere in moto l'economia, ricreando posti di lavoro e incentivando le attività

Questa volta Martina Pietrelli l'ha presentato davvero. Durante la serata di martedì 22 dicembre organizzata dall'associazione Costa Toscana #cambiaverso, l'ex assessore all'Urbanistica e alle Politiche Territoriali ha illustrato l'atto di indirizzo che ha presentato alla giunta piombinese che, però, non ha approvato. Un atto che le è costato il ruolo di assessore nell'Amministrazione tanto che il sindaco ha firmato un documento di sfiducia nei suoi confronti. 

Ma, in realtà, di cosa parla questo tanto discusso atto di indirizzo? Il documento si concentrava soprattutto su ripianificazione delle aree industriali, rafforzamento dei settori produttivi non industriali, potenziamento dell’economia turistica, riuso del patrimonio edilizio esistente e previsioni legate al patrimonio pubblico. Insomma, un atto politico che avrebbe dato il via ad una serie di azioni realizzabili, a stretto giro, entro il 2016. un'azione che avrebbe rimesso in moto, a detta della Pietrelli, l'economia, ricreando un po' di lavoro e incentivando tutte le attività.

L'atto trovava le sue radici nella profonda ferita economica piombinese, che vede l'industria non più centrale. Nasce, inoltre, dall'esigenza di adeguare il piano urbanistico alla legge regionale 65 del 2014 e di ammodernare le scelte superate del piano strutturale. Ma, soprattutto, creare quelle condizioni possibili e necessarie a incentivare quegli imprenditori che hanno intenzione di puntare su Piombino, soprattutto nei settori produttivo e del turismo. 

Molti i presenti in sala, non solo democratici ma anche esponenti di altre forze politiche. Tanti erano interessati a capire come mai questo atto avesse creato tanto scalpore. C'era anche Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino che sin dall'inizio a strizzato l'occhio a queste idee, considerato che proprio la sua lista civica è dal 2009 che chiedeva modifiche al piano urbanistico. Generale la preoccupazione emersa e la preoccupazione che con un assessore in meno si ritardino scelte decisive per un territorio, già in ritardo. A parlare anche l'assessore all'Urbanistica di Campiglia Marittima Viola Ferroni che nella diversificazione dell'economia intravede le condizioni per raggiungere tali obiettivi.

"Vorrei e mi auguro che alcune idee vengano portate avanti e mi adopererò perché all'interno del mio partito e nella mia città venga attuato. - commenta Martina Pietrelli - A me interessa solo il bene della mia città".