Cultura

Piombino e la metamorfosi d'acciaio

La siderurgia italiana tra storia economica e archeologia industriale al centro del convegno di studi in onore di Ivan Tognarini

Il 4 e il 5 marzo, il Comune di Piombino promuove il convegno dedicato alla storia economica e all'archeologia industriale dedicato al secondo anniversario della scomparsa di Ivan Tognarini

A lui vengono attribuite le battaglie per salvare gli altoforno AFO3 e AFO1, importanti testimonianze del passato siderurgico della città. Oggi sono stati demoliti, ma grazie ai suoi studi ne è stata preservata la memoria, pezzo di storia operaia a cui sono legate tappe importanti della storia di Piombino.

Il convegno, organizzato dall’Assessorato alla Cultura e dall'archivio storico della città, gode della collaborazione dell’associazione Ricerche Storiche, associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (AIPAI), Società storica dell’alta Maremma (Sosam), si svolge a partire da venerdì 4 marzo alle 15 e per tutta la giornata di sabato 5, nell’auditorium del Centro Giò De’ Andrè.

I temi cardine sono: l’attenzione alla siderurgia dall’ancien régime, la tutela del patrimonio storico culturale siderurgico e la sua valorizzazione. 

A fare da sfondo ai numerosi interventi di docenti e ricercatori provenienti da tutta Italia, le immagini digitalizzate dell’archivio fotografico Lucchini (10.000 immagini su un fondo di 30.000 complessive). Nella giornata di sabato inoltre, alle 11,15, verrà effettuata una fotoproiezione di Pino Bertelli, “Gente della città del ferro Piombino 1980-2014”, immagini suggestive di lavoratori per lo più ambientate all’interno della fabbrica nel corso degli ultimi trenta anni, a testimonianza di una cultura che ha plasmato la città e la sua vita sociale.

Il convegno si concluderà sabato pomeriggio con una tavola rotonda presieduta dal professor Massimo Preite dell’Università di Firenze, sulle prospettive della siderurgia italiana tra equilibri produttivi e proposta culturale, alla quale parteciperanno anche i sindaci di Taranto e di Terni, oltre all’amministratore delegato di Aferpi Fausto Azzi, Albino Caporale dirigente delle attività produttive della Regione Toscana, Fabrizio Solari segretario CGIL nazionale.