Sport

Atletico Piombino lanciato verso la salvezza

Un Piombino dal nuovo volto quello visto domenica scorsa a Grosseto. Il commento di Gordiano Lupi. Foto di Paolo Maria Politi

Foto di Paolo Maria Politi

Il vostro cronista è contento di non credere ai suoi occhi - ché le partite le vede tutte e non se le fa raccontare - e di esultare per le ultime magistrali prove fornite dall’Atletico Piombino. Con la vittoria contro l'Invictasauro di domenica, sono tre gare che la squadra gioca e diverte, dimostra personalità e carattere, presenta caparbietà agonistica e ci mette il cuore per uscire dal campo vittoriosa. Tre vittorie consecutive non sono poca cosa, nel contesto di un campionato che vede la squadra piombinese unica a non aver mai pareggiato (10 sconfitte e 7 vittorie), vicina a uscire dalla scomoda zona play-out, se domenica al Magona batterà l’avversario diretto San Miniato. Teniamo conto del fatto che la quintultima non giocherà lo spareggio se avrà otto punti in più della penultima, e al momento è così, visto che il Sant’Andrea ha soltanto 10 punti.

Veniamo alla partita di domenica scorsa che ha visto un Piombino caparbio vincere a Grosseto, sul difficile campo di un’Invicta Sauro che veniva da due sconfitte consecutive e ha dovuto subire la terza. Abbiamo visto prima di tutto una squadra dotata di un gioco e di una tattica efficace, con una difesa che copre e un centrocampo che interdice e costruisce, oltre a un attacco spumeggiante che difetta solo in fase di realizzazione. Merito al nuovo mister Venturi che ha rivoluzionato l’assetto tattico e ha dato ai ragazzi la fiducia e la consapevolezza nei loro mezzi, sino a oggi carente.

Pagelle di domenica, con voti tutti molti alti. Favilli (8): sempre sicuro di sé, duetta con Fatticcioni benissimo, una garanzia per la difesa, ha subito solo una traversa, ma sulla palla di rientro era pronto per la parata. Martelli (8): tra i migliori in campo, sempre sicuro, sia in fase di interdizione che di costruzione del gioco, fino a quando - tra la sorpresa generale - è stato sostituito con Marinelli (6,5), che non ha demeritato, ma era fuori ruolo. Castellazzi (7,5): non ha sbagliato un intervento in fase difensiva, una sicurezza. Bulli (7): diligente e preciso, ha preso fiducia ed è venuto fuori alla distanza, dimostrando di essere un perno del centrocampo difensivo. Fatticcioni (9): un gigante, un lusso per la categoria, cosa dire di più?. Barchi (7): come al solito non si è risparmiato, è anche andato al tiro, ha svolto un lavoro di raccordo in mezzo al campo, con umiltà e al servizio della squadra. Patara (6,5): entra al posto di Barchi, commette un paio di falli e viene ammonito, rischia l’espulsione su un terzo intervento, per il resto svolge il compito assegnato dal mister con impegno e precisione. Galeone (8): è il grande acquisto del Piombino di Venturi, un calciatore importante che macina tanto gioco sulla fascia destra e spesso ha l’intuizione vincente per impostare l’azione giusta e lanciare un uomo a rete. Biondi (8): pure lui lo definirei un nuovo acquisto, perché nelle ultime tre partite lo abbiamo visto giocare benissimo, forse perché utilizzato in uno schema tattico che lo porta a rendere al meglio. Gentili (8): rapido e scattante, è un attaccante che può solo migliorare (come precisione e minor precipitazione), ma quando parte sulla fascia destra palla al piede è una gioia per gli occhi e - a me che sono un po’ più vecchio di chi mi legge - ricorda Riccardo Biagini, un grande calciatore degli anni Settanta. 

Enrico Gentili

Paini (8): veloce, opportunista, indomito, pare al massimo della forma, deve giocare al centro dell’attacco e per rendere bene ha bisogno (l’abbiamo visto domenica) di una spalla laterale come Gentili. Pure lui deve migliorare come precisione e deve avere minor precipitazione e fretta di concludere. Più freddezza e meno ardore, ma parliamo di classe 2004, non è facile! In ogni caso chi diceva che il Piombino non ha attaccanti è servito, forse non vedeva le partite. Lunghi (8): altro nuovo acquisto, perché usato bene, come trequartista o mezza punta che dir si voglia, nel suo ruolo è fondamentale. Lepri (8): domenica ha segnato il gol decisivo, il suo solito gol lanciato sulla fascia sinistra, un giocatore tutto cuore, importante in questo Piombino, non come marcatore, ma come fluidificante. Talocchini (7): ha giocato poco, ma in quel poco tempo ha fatto tutto quello che gli veniva chiesto e le partite si vincono in venti, non in undici.

In definitiva un Piombino risorto e vivo che può tirarsi fuori bene dalla secche dei play-out e che può puntare con decisione al quinto posto, visto che soltanto quattro punti lo separano dalla zona play-off. Niente è precluso!