Elezioni

Lavoro&Ambiente, Nigro fissa dei paletti

Per la candidata al Consiglio comunale di Lavoro&Ambiente bisogna fare di più per l'area di crisi complessa di Piombino

Sabrina Nigro

Sabrina Nigro, candidata consigliera per la lista Lavoro&Ambiente, ha offerto una riflessione su come il riconoscimento di area di crisi complessa per l'area di Piombino non abbia portato ai risultati sperati.

"In realtà possiamo parlare di un sostanziale fallimento del bando del 2016 nelle aree di crisi complessa di Piombino e di Livorno e l’apertura di nuovi bandi non fa certo ben sperare. - ha commentato in una nota - A parere nostro dobbiamo quindi immediatamente intervenire con una ipotesi di modifica della normativa, da un lato per quanto riguarda la platea dei beneficiari, dall'altro sulle soglie minime per gli investimenti e le percentuali di accesso ai finanziamenti. Ci auspichiamo che nell'incontro del 15 Maggio questi aspetti siano trattati da chi rappresenterà Piombino al tavolo ministeriale". 

Per la Nigro occorre "una normativa ad hoc che riguardi l'intera area per coloro che sono fuoriusciti dal mondo del lavoro ad una età avanzata, non solo limitato al settore industriale, e che preveda un turnover con protagonisti i giovani che spesso decidono di andare via dal territorio. Un approfondimento merita il lavoro femminile e le poche possibilità nel territorio stesso".

"Trovare la chiave di volta per uscire dalla crisi non con ammortizzatori sociali ma creando nuovo lavoro. - ha ribadito - Diversificare e bonificare. Valorizzare le realtà presenti nel territorio, non solo industriale, ascoltando le problematiche di un settore che da molto lavoro come l'agricoltura. La Parchi Val di Cornia e l'oasi Orti-Bottagone, che ci invidiano in molti, vanno valorizzati e considerati due potenzialità anche per l'economia. Chi amministra dovrà avere una visione a 360°, essere protagonista senza accettare scelte dell'imprenditore di turno e/o vivendo sotto il ricatto occupazionale. Non è sufficiente gioire quando arriva chi acquista, dopo anni di crisi, ma occorre conoscere il piano industriale e gli investimenti". 

Occhio di riguardo per la fabbrica e la problematiche ambientali, sollecitando le bonifiche e stoppando le lavorazioni impattanti per la salute dei lavoratori. "Il nostro territorio - ha concluso - deve tornare a vivere e mettere al centro il lavoro ma anche la sicurezza e la salute".