Politica

"Le contraddizioni di Sinistra Italiana"

A criticare il comportamento di Sinistra Italiana è un intervento di Rifondazione Comunista in merito alle scelte per le elezioni amministrative

"M'hanno rimasto solo! E alla fine i nodi sono arrivati al pettine. Il circolo di Sinistra Italiana di Piombino è stato sfiduciato dal partito nazionale e diffidato dall'utilizzarne il simbolo sulle schede elettorali per le elezioni amministrative. Quello che sin dall'inizio di questa campagna elettorale andavamo dicendo, ovvero che la fondazione del circolo di Piombino di Sinistra Italiana fosse stata una operazione di vertice condotta del centrosinistra con l'unico scopo di ripulire la faccia ad un candidato indigesto a molti, si è rivelato corretto. E in questo il tempo ci ha dato ragione".

Rifondazione Comunista piombinese interviene per criticare le posizioni di Sinistra Italiana.

"Non stupisce, allora, che la fondazione di un circolo avvenuta solo a candidato sindaco già stabilito, come lista di scopo, abbia trovato la diffidenza del partito nazionale, che sul territorio si sarebbe trovato ridotto ad una lista civetta. - prosegue Rifondazione Comunista - Non ci si inventa, dall'oggi al domani, un partito in casa. Una tessera in tasca porta con sé delle responsabilità e soprattutto l'adozione di posizioni chiare, in linea con i congressi e le decisioni di quel partito. Perché proprio sui temi è avvenuta la spaccatura". 

"Non ci si può definire progressisti ed appoggiare i peggiori conservatori del passato.Non ci si può presentare come una forza dalla parte della cultura e sostenere chi ha tenuto la biblioteca chiusa dieci anni o in condizioni di terribili.Non si può sostenere sia la sanità pubblica sia chi ha progettato l'ospedale unico con Cecina.Non si può stare dalla parte degli operai e chi ha fatto da pompiere, in questi anni di crisi, a qualsiasi mobilitazione.Non si può rischiare alcuna ombra di ambiguità sul tema del rigassificatore".


"E proprio sui temi, con i compagni di Sinistra Italiana possiamo vantare sul territorio, e non solo, una lunga storia di rapporti corretti improntati al dialogo. Ricordiamo che l'allora segretaria di Sinistra Italiana della federazione di Livorno, Simona Ghinassi, alle elezioni amministratuve del 2019, dette indicazione di voto per la lista di Rifondazione comunista. Un rapporto che non rompiamo, ma che a causa di certi “cacicchi”, siamo stati costretti a sospendere.
Ci auguriamo che l'evento abbia chiarito chi, davvero, porta avanti, senza doppi fini, una linea coerente e chiara di sinistra e chi no. Il nostro progetto per queste elezioni amministrative del 2024 nasce come un dialogo aperto, al cui interno c'è spazio per tutti coloro che credono fermamente in una alleanza di sinistra, ambientalista, verde e plurale", conclude Rifondazione Comunista.