Politica

Le monete di Ozmo dividono il Consiglio comunale

Bocciata in consiglio comunale la richiesta dei 5 Stelle che impegnava sindaco e giunta a denunciare l’accaduto tramite un esposto

Le monete di Ozmo realizzate sulle mura della fonte di San Cerbone a Baratti restano al centro del dibattito che stavolta è entrato in Consiglio comunale.

“Oggi la maggioranza che governa il Comune ha bocciato la nostra mozione con la quale intendevamo impegnare il Consiglio comunale di Piombino a condannare il gesto dell'autore del murale sulla fonte di San Cerbone, qualificandolo come un atto vandalico”, hanno fatto sapere i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

Con il documento presentato si impegnava il sindaco e la gunta a denunciare, tramite cauto esposto, quanto accaduto alla Procura della Repubblica Italiana di Livorno, attivarsi, coordinandosi con le soprintendenze competenti, per la rimozione del murale e nel caso venisse individuato e rinviato a giudizio l'autore del murale a costituirsi parte civile nel processo.

La coalizione di maggioranza ha sposato la linea tracciata dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari che nelle dichiarazioni all’indomani dell’accaduto aveva valorizzato l’opera di Ozmo e condannato lo sfregio al murales a opera di ignoti (leggi qui sotto gli articoli collegati).

Di fatto la Procura di Livorno ha aperto un fascicolo per imbrattamento. I carabinieri stanno indagando anche sugli sfregi neri che hanno coperto parzialmente l’opera.