Cultura

Le opere di Franco Mauro Franchi in mostra

Con "Ritorno all'Isola" al Castello e al Rivellino le opere dell'artista livornese scomparso lo scorso Novembre

Piombino rende omaggio a Franco Mauro Franchi, artista livornese scomparso lo scorso Novembre, con la mostra “Ritorno all’Isola”, a cura di Antonio Natali e Filippo Lotti. Sono nove le opere, di medie e grandi dimensioni, che da oggi popoleranno la città: un primo passo di allestimento della personale di Franchi che proseguirà nel mese di luglio con un nuovo percorso espositivo all’interno del Castello.

“Un altro grande regalo di arte e bellezza. - ha commentato il sindaco Francesco Ferrari e l’assessore alla Cultura, Sabrina Nigro - Prosegue l’impegno convinto di promozione territoriale attraverso i linguaggi del contemporaneo con la mostra evento dell’estate 2025. Un percorso espositivo di taglio antologico, ma anche di un sentito tributo: la prima esposizione postuma dedicata a Franco Mauro Franchi, ricca di significati simbolici e legami profondi con il territorio”.

Voluta dal Comune di Piombino, in collaborazione con Elianto e con l’organizzazione di FuoriLuogo – Servizi per l’Arte, l’esposizione propone un’ampia selezione di sculture e dipinti dell’artista. 

“Ritorno all’Isola è un titolo evocativo, poetico, denso di suggestioni intime. - ha commentato Filippo Lotti - In esso si intrecciano dimensioni geografiche, biografiche e interiori. L’isola non indica solo un luogo fisico, ma anche uno stato dell’anima: è memoria, radice, mito. Per Franchi, profondamente legato al territorio toscano e all’arcipelago di fronte a Piombino, l’isola rappresenta un ritorno ai luoghi della memoria, alla natura, alla spiritualità primitiva. L’opera di Franchi restituisce questa dimensione con forme arcaiche, essenziali, dal fascino antico e austero”.

Le opere sono ospitate in due aree simboliche della città: il Castello, che accoglierà sculture di piccole e medie dimensioni (in vetroresina e bronzo) e una serie di dipinti dell’ultima produzione; e il centro storico, dove saranno collocate nove sculture monumentali, sempre in vetroresina e bronzo, tra cui installazioni al Rivellino, in piazza Verdi e in altri punti strategici del tessuto urbano.

“L’isola col suo profilo sinuoso si staglia come un nudo di donna rassicurante. Il suo corpo florido e morbido è rifugio sicuro per chi sia turbato dai mari aperti e mossi. - ha scritto lo storico dell'arte Antonio Natale - Donna ch’è madre; e dunque donna opulenta, perché madre di tante generazioni. Non c’è ironia nelle donne prosperose di Franchi: nell’esuberanza delle loro carni pulsa la vena d’una stirpe primordiale”.