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L'esercitazione interforze costretta a traslocare

La due giorni di esercitazione per la ricerca di persone scomparse promossa dei vigili del fuoco sul promontorio di Piombino è stata bloccata

Foto di repertorio

Ci sarebbe una comunicazione tardiva all'Amministrazione comunale e un mancato coinvolgimento delle associazioni venatorie, come riferito dal Comune, alla base dello stop all'esercitazione dei vigili del fuoco per la ricerca di persone scomparse allestita sul promontorio di Piombino.

La storia dell'accaduto è stata raccontata in alcuni post pubblicati sui social e si apprende che è stato annullato il secondo giorno, mercoledì, dell’esercitazione interforze dei vigili del fuoco mirata alla ricerca delle persone scomparse perché era in conflitto con l’attività di caccia. Martedì, invece, l’esercitazione si è svolta regolarmente.

L'esercitazione coinvolge presidi da Pisa a Grosseto e prevede l’utilizzo di mezzi innovativi come i droni e tecnologie per il tracciamento di cellulari anche in assenza di segnale, oltre alle unità cinofile e l'elicottero. Le operazioni di mercoledì che dovevano iniziare alle 11, però, sono state interrotte e trasferite a Poggio Pelato nel Comune di Rosignano Marittimo.

Dall’Amministrazione e dalle associazioni venatorie l’esercitazione è stata ritenuta in conflitto con il periodo di attività di caccia praticata sul promontorio di Piombino.