RIGASSIFICATORE

“Memorandum vitale per rilancio”

I firmatari dell’appello per lavoro e sviluppo a Piombino hanno scritto al presidente del consiglio Giorgia Meloni per l’attuazione del memorandum

I firmatari dell’appello per il lavoro e lo sviluppo a Piombino hanno scritto al presidente dei consiglio dei ministri Giorgia Meloni e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per sollecitare un serio impegno nell’attuazione del memorandum deliberato dalla giunta regionale nell’ambito dell’autorizzazione per il rigassificatore nel porto di Piombino.

“Interventi - hanno spiegato - che hanno l’obiettivo di creare le condizioni per il concreto rilancio economico del territorio, sostenendo sia il distretto industriale, che il settore turistico, in una logica di sinergia e integrazione tra i diversi settori produttivi. - hanno spiegato nella lettera - In tale ambito, riteniamo che il commissario abbia svolto correttamente il suo ruolo, adempiendo all’incarico conferitogli dal Presidente del Consiglio, prof. Mario Draghi, supportato a larga maggioranza dalle forze politiche parlamentari. Allo stato attuale diviene, quindi, di fondamentale importanza l’intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

I firmatari dell’appello per il lavoro e lo sviluppo hanno quindi elencato una serie di azioni utili a tale fine: la costituzione di una cabina di regia per sviluppare le tematiche riassunte nei dieci punti del memorandum, dando rapidamente seguito agli interventi previsti; l’adozione di strumenti attuativi di natura commissariale, sul modello adottato per la ricostruzione del ponte Morandi, allo scopo di garantire che le realizzazioni si concretizzino in tempi rapidi e proporzionati alle reali esigenze del territorio; il monitoraggio costante dello stato di avanzamento delle opere; la creazione di un osservatorio permanente sui temi ambientali e di sicurezza del lavoro, con l’obiettivo di mantenere costante l’attenzione su questi temi, oltre a rendere pubblici i dati derivanti dai monitoraggi ambientali e di sicurezza.

“In questo contesto si collocano le due proposte di legge, presentate alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, aventi per oggetto Disposizioni per il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale dell’area di Piombino e riduzione del prezzo dei costi dell’energia per gli utenti domestici e imprese del territorio. - hanno evidenziato - Si tratta di un piano ambizioso, ma vitale per il rilancio economico del nostro territorio su cui chiediamo il vostro massimo impegno”.

“La nostra è una comunità che, per troppo tempo, è stata mortificata dalla mancanza di lavoro, e che spesso è caduta nell’oblio dei numerosi governi che si sono alternati nel corso degli anni; una comunità fiera che, nella sua tradizione, ha espresso con orgoglio una profonda cultura del lavoro, sentendosi parte del sistema industriale del Paese. Proprio da ciò - hanno concluso - deve derivare il vostro precipuo impegno a non far cadere nel vuoto le promesse alla comunità, non fornendo più spazi a giudizi trancianti e pregiudizievoli che portano alla sfiducia e la delusione verso le istituzioni pubbliche. Riteniamo, quindi, che sia terminato il tempo dell’assistenzialismo e degli ammortizzatori sociali, che pur sono stati necessari per evitare una profonda crisi sociale, e che si debba, attraverso gli investimenti previsti nel memorandum, creare le condizioni per la ripartenza del sistema economico locale e, con esso, del lavoro”.