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La lettera anonima e i sospetti sulle concessioni

La lettera è tra le mani di diversi esponenti politici, del sindaco di Piombino e dell'Autorità portuale. Presentata un'interrogazione in Consiglio

Foto di repertorio

C’è una lettera che ha destato molta preoccupazione tanto da spingere il consigliere Francesco Ferrari (Fratelli d'Italia) a presentare un’interrogazione in merito alla regolarità, messa in discussione nella missiva, di alcuni atti di pre-concessione che l’Autorità portuale di Piombino, ora nel Sistema portuale del Mar Tirreno, avrebbe posto in essere a società private.

Come si legge nell’interrogazione la lettera, firmata Lucumone Bruno forse nome di fantasia, è stata recapitata al sindaco Massimo Giuliani, ai capigruppo di buona parte dei gruppi consiliari del Consiglio comunale di Piombino, ma anche a rappresentanti politici del Comune di Livorno e del consiglio regionale della Regione Toscana e al Comitato di Gestione dell’autorità di sistema portuale.

Il consigliere Ferrari nell’interrogazione ha chiarito che “non può saggiare nell’immediato la veridicità o meno di tali affermazioni, per cui ha già avanzato richiesta di visionare gli atti di riferimento alla competente Autorità di Sistema, ma le affermazioni riportare nella missiva destano grande preoccupazione”.

Pertanto nell’interrogazione “si chiede al sindaco della città di Piombino, vista la delicatezza della questione e le implicazioni che potrebbero discendere dalle denunciate irregolarità, se ha già provveduto a verificare la veridicità o meno delle dichiarazioni anonime anche al medesimo recapitate, quali future iniziative intenderà adottare e con quali tempistiche”.