Attualità

Libera ricorda Placido Rizzotto

Incontro pubblico promosso da Libera, Soci Coop e UniTre Piombino con gli esperti Francesco Citarda e Dino Paternostro

Foto di repertorio

Sabato 18 Marzo a Piombino, alle ore 17 nella sala UniTre di via Fucini 25A, si parlerà di mafie, di memoria, di impegno nell'iniziativa promossa da Libera Presidio Giorgio Ambrosoli di Piombino e Coordinamento provinciale Libera Livorno, la Sezione Soci Coop di Piombino e UniTre di Piombino.

Dalla memoria nasce l'impegno. In ricordo di Placido Rizzotto l'iniziativa a cui sono stati invitati a parlarne Francesco Citarda, presidente della Cooperativa Placido Rizzotto-Libera Terra di Corleone (PA) e Dino Paternostro, storico, scrittore e giornalista Responsabile del Dipartimento Legalità della Cgil di Palermo. Ad introdurre l'incontro saranno Cinzia Bartalini, del Presidio di Libera Piombino, e Maurilio Campani, presidente della sezione Soci Coop di Piombino-Riotorto. L'iniziativa rientra nelle tante promosse da Libera in tutta Italia in preparazione del prossimo 21 Marzo, Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest'anno vedrà la manifestazione nazionale svolgersi a Milano con la parola d'ordine E' Possibile!.

Placido Rizzotto, di Corleone, è stato partigiano in Friuli e poi, tornato nella sua Sicilia, al termine della guerra, leader sindacale Cgil delle lotte contadine per il diritto alle terra riconosciuto dalla legge contro i latifondisti e le mafie che li proteggevano. Per questo suo impegno pagò con la vita, assassinato il 10 Marzo 1948 da Luciano Liggio e dai suoi scagnozzi di Cosa Nostra. Dalla volontà di fare della memoria della sua storia motivo di testimonianza e impegno contro le mafie nasce nel Novembre 2001 la Cooperativa Placido Rizzotto, la prima cooperativa che poi, insieme ad altre di varie Regioni, ha dato vita, con l'impulso di Libera, al Consorzio Libera Terra Mediterraneo che oggi coltiva sui 155.54.30 ettari di terreno confiscati a boss del calibro di Brusca e Riina.