Arriva dalla Confederazione Cacciatori Toscani (Cct) un nuovo appello ad intervenire per risolvere il problema della massiccia presenza di Limantria sul promontorio di Piombino.
"Una calamità nota e che si fa ogni anno più insidiosa per l’ambiente naturale e forestale di un’area di grande pregio naturalistico. - hanno spiegato in una nota - Solo alcuni mesi fa, la stessa Amministrazione Comunale aveva chiesto un rapido intervento dell’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere e della Regione Toscana. Tale richiesta, supportata anche dal mondo venatorio piombinese, era incentrata sulla necessità di effettuare tempestivamente i necessari trattamenti fitosanitari a base di agenti di controllo microbiologico. Tali interventi si rendevano necessari per evitare o limitare i danni all’intero patrimonio boschivo. Ad oggi, purtroppo, dobbiamo rilevare come la situazione sembra essersi aggravata e che tali interventi non sono stati effettuati".
Quindi, la Confederazione Cacciatori Toscani torna a chiedere di agire "affinché vengano da subito garantiti gli interventi e azioni necessarie nell’interesse dell’intera collettività".