"Oggi è accaduto qualcosa che avrei preferito non vedere mai. Durante l’esposizione delle Linee programmatiche del mandato, i consiglieri di minoranza hanno abbandonato i propri scranni in Consiglio e sono usciti dall’aula senza più rientrare".
Lo ha dichiarato il sindaco di Piombino Francesco Ferrari.
"È un comportamento che rattrista perché totalmente ingiustificato, con una motivazione che appare pretestuosa: i consiglieri sarebbero usciti perché impossibilitati a votare e discutere in merito alle linee programmatiche. - ha commentato Ferrari - È ingiustificato perché il Regolamento del Consiglio stesso prevede che le Linee programmatiche debbano essere presentate al Consiglio ma non discusse. Questo non è disposto casualmente dal Regolamento, in quanto si tratta dell’illustrazione di linee generali d’azione dell’Amministrazione relative al governo della città che hanno già ricevuto la più profonda delle discussioni e valutazioni: il voto".
"Ci sono molti altri momenti per esprimersi, discutere e votare le azioni e i programmi amministrativi, come ad esempio per la presentazione del Dup, documento Unico di programmazione, che traduce in piani operativi ciò che è affermato in forma generale dalle Linee programmatiche.
Rimane però la ferita al rispetto delle Istituzioni. A farne le spese, il confronto democratico e la responsabilità che ogni amministratore deve avere verso i propri cittadini nel portare avanti la discussione pubblica in modo concreto, rispettoso e fattivo", ha concluso Ferrari.