Lavoro

Piombino Logistics, altro anno di ammortizzatori

Sfumati i progetti legati all'ingresso di Invitalia e in attesa degli accordi per la commessa Rfi, accordato un altro anno di Cig straordinaria

Vista sullo stabilimento siderurgico di Piombino

Ammortizzatori sociali per la Piombino Logistics al centro della riunione avvenuta lunedì mattina per la proroga della CIGS ex art. 44 comma 11 bis del D.Lgs 148/2015, Società Piombino Logistics A JSW Enterprise S.p.A.tra.

A fare il punto della situazione in una nota i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm e le Rsu Piombino Logistics. Erano presenti in videoconferenza, oltre ai sindacati, i rappresentanti di Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Toscana e dell'azienda collegata a Jsw.

"Nel corso dell’incontro la società ha dichiarato che nell’ultimo trattamento di Cig in deroga autorizzato fino al 30 Settembre 2022 andava delineandosi l’ipotesi di un supporto all’azienda da parte di Invitalia in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Programma 2018, ipotesi, mai concretizzata, e che avrebbe dovuto garantire ed accelerare il rilancio del polo industriale di Piombino, anche in considerazione del suo ruolo strategico per l'industria italiana, il relativo impatto occupazionale ed i benefici derivanti dai previsti investimenti ambientali nell'area. - hanno riferito i sindacati in una nota - La direzione aziendale ha confermato che nell’Aprile scorso il Gruppo Jsw della riunione per l’aggiornamento dell’accordo di programma 2018 ha presentato un nuovo piano industriale redatto anche in considerazione dell’interessamento dimostrato a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). Considerato che tutti i progetti contenuti nel nuovo piano industriale sono condizionati alla sottoscrizione dell’Addendum all’Accordo di Programma del 2018 e del contratto a lungo termine con Rfi, allo stato non è possibile ricorrere ad altri strumenti di ammortizzatore sociale e pertanto si è condivisa la necessità di prorogare il trattamento, a decorrere dal 1° Ottobre 2022 fino al 30 Settembre 2023, per ulteriori 12 mesi per l’intero personale in forza: 1 dirigente, 25 impiegati e 104 operai". 

"Come organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm abbiamo chiesto di mantenere la forma di anticipo alle normali scadenze di paga da parte aziendale e di prevedere la massima rotazione possibile del personale", hanno concluso.