Cronaca

Lunedì l'interrogatorio dell'infermiera

Avviata una commissione regionale, mentre il ministro Lorenzin invierà degli ispettori per verificare il rispetto dei protocolli

L'infermiera accusata di aver ucciso 13 pazienti somministrando loro dosi anomale di eparina sarà ascoltata, lunedì 4 aprile, dal giudice delle indagini preliminari e della pubblico ministero nell'interrogatorio di garanzia nel carcere pisano Don Bosco.

Durante l'interrogatorio potrebbero emergere aspetti rilevanti sull'inchiesta aperta a causa della serie di decessi anomali avvenuto tra il 2014 e il 2015 nel reparto di Rianimazione e Anestesia dell'ospedale di Piombino. 

Fausta Bonino dovrà rispondere alle accuse formulate nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari. Il legale dell'infermiera, Cesarina Barghini, ha fatto sapere che la sua assistita si dichiara innocente e che sarebbe solo un capro espiatorio.

Aumentano, invece, le domande dei parenti delle persone scritte nella lista nera delle morti anomale. Poteva essere scoperta prima questa anomalia? Perché non sono state usate le telecamere per scoprire chi iniettava l'eparina? Questo farmaco risultava mancare in reparto? Per rispondere a questi e altri interrogativi la Regione ha costituito una commissione e il ministro Beatrice Lorenzin ha annunciato che manderà degli ispettori per verificare che i protocolli siano stati rispettati. 

Intanto i familiari stanno valutando cosa fare, c'è chi pensa ad una class action e altri vogliono solo giustizia, mentre altre persone portano all'attenzione dell'autorità giudiziaria le loro storie che potrebbero allungare la lista dei decessi anomali.