Il Movimento 5 Stelle ha raccolto la preoccupazione esternata in merito alla Cassa mutua integrativa. Dal primo Ottobre 2017, in base a un accordo con i sindacati, è scattata l’iscrizione automatica al fondo sanitario integrativo Metasalute per tutti i lavoratori dell’industria metalmeccanica (leggi qui sotto gli articoli correlati).
"Con questa intesa si iscrivono d'ufficio tutti i lavoratori, salvo richiesta esplicita di rinuncia in forma scritta, ma così facendo non si ottengono i 156 euro in salario. - hanno evidenziato dal Movimento 5 Stelle di Piombino - Riteniamo che ciò rappresenti quantomeno la presa d’atto passiva dello smantellamento del Sistema sanitario pubblico a favore del privato. Il Sevizio sanitario deve continuare ad essere pubblico e non comprendiamo i toni trionfalistici con cui è stato presentato l’accordo da parte di alcune organizzazioni sindacali".
Per i pentastellati, "il sistema che sta nascendo divide i cittadini tra chi (più fortunato) può accedere a queste forme integrative e chi (pensiamo ai disoccupati) rimarrà in balia di un sistema sempre più disastrato".
"Per questo noi del Movimento 5 Stelle Piombino, ritenendo la Cassa mutua integrativa un’ottima risorsa da difendere e tutelare per la città, chiediamo alle confederazioni sindacali di non accettare passivamente questa nuova imposizione e attivarsi da subito, per concordare (come hanno fatto in altre realtà) con l’azienda la destinazione di quegli stessi 156 euro annui, non a favore di questo fondo Metasalute imposto dall'alto, bensì della già presente Cassa mutua integrativa, nata, fatta crescere e difesa nel corso degli anni dal mondo operaio del nostro territorio".