Elezioni

Registro tumori e quella mozione dimenticata

A rispolverare il documento approvato nel 2015 è il Movimento 5 Stelle. "Rispondere al bisogno di informazione dei cittadini"

Di fronte ai timori esternati in questi giorni legati alle possibili patologie che un territorio inquinato possa provocare, il Movimento 5 Stelle ha ricordato che esiste dall'Aprile 2015 una mozione approvata in Consiglio comunale per l'istituzione del registro tumori a cui non è stato mai dato seguito.

"Piombino è fra i territori più inquinati d'Italia, tanto da essere individuato fin dal lontano 2000 fra i siti di interesse nazionale (Sin), con un'area di 900 ettari a terra e ancora di più a mare da bonificare. Ogni abitante ha avuto parenti e conoscenti colpiti da patologie con probabile origine da tale situazione ambientale. - hanno riferito in una nota i pentastellati - Le persistenti maleodoranze, prima frutto di processi industriali e poi derivanti da lavorazioni in discariche coltivate senza il pieno rispetto delle prescrizioni, creano un comprensibile allarme sociale. Il semplice buonsenso, prima ancora della lungimiranza amministrativa, consiglierebbe di rispondere al bisogno di informazioni dei cittadini con strumenti di evidenza scientifica capaci di analizzare l'esistente, connettere cause ed effetti, indirizzare le azioni volte a mitigare impatti insostenibili. Perché la conoscenza - hanno commentato - è la migliore risposta verso eventuali allarmismi ingiustificati, ma è anche una formidabile leva per rimuovere il proverbiale scarso interesse delle Amministrazioni comunali che si sono succedute".

Dall'approvazione della mozione per l'istituzione del registro tumori, presentata dal M5s nel Consiglio comunale del 27 Aprile 2015, non è seguito il percorso atteso. "Cosa è stato fatto da quattro anni fa ad oggi, nonostante le successive interrogazioni che sollecitavano l'applicazione di quanto approvato? Nulla. - hanno sottolineato i pentastellati - Per questo chiediamo di poter guidare questo Comune: per realizzare il programma che è visibile nella coerenza dei nostri atti".