Lavoro

Magona, sindacati in Comune pronti allo stop

Il sindaco Giuliani: "Assolutamente contrario a qualsiasi accordo aziendale che possa creare ulteriori problemi ai lavoratori"

Incontro in Comune tra il sindaco di Piombino Massimo Giuliani, i sindacati e le Rsu sulla questione della cessione di Magona al gruppo Arvedi. Una riunione di approfondimento necessaria dopo la decisione di ArcelotMittal di non cedere il reparto verniciatura, prevedendo il suo trasloco e quello di 60 lavoratori a Genova (leggi qui sotto gli articoli correlati).

“Condivido le preoccupazioni dei sindacati – ha detto il sindaco Massimo Giuliani alla fine dell’incontro – che mi hanno informato in maniera dettagliata sulla complessa situazione che si è venuta a creare nello stabilimento. Dico solo che sono assolutamente contrario a qualsiasi accordo aziendale che possa creare ulteriori problemi ai lavoratori. Mi metto quindi a disposizione per cercare un accordo in tal senso con i rappresentanti del governo". 

"Il ministro Calenda, tra l’altro, sta cercando di chiudere una vertenza complessa come quella Aferpi; - ha aggiunto il primo cittadino - sono certo che, insieme ai sindacati, riusciremo a intraprendere un percorso che porti la questione al tavolo ministeriale Ilva”.

Intanto i sindacati si sono detti pronti a fermare la produzione in Magona se ArcelorMittal non cambierà idea sulla linea 2 verniciatura.

Qualsiasi decisione, comunque, sarà successiva alla cessione dell'Ilva di Taranto ad ArcelorMittal e solo in tal caso si procederà alla cessione della Magona. Nei giorni scorsi i sindacati avevano incontrato anche il cavalier Arvedi per avere maggiori dettagli sul suo piano per lo stabilimento piombinese (leggi qui sotto l'articolo correlato).