La firma finale per il passaggio della Magona di Piombino da ArcelorMittal a Liberty Steel è arrivata. Il gruppo internazionale guidato da Sanjeev Gupta ha completato l'acquisizione di 7 acciaierie e 5 centri di servizi sparsi in 7 diversi Paesi Europei, operazione che rientra nel piano chiesto dall'antitrust per il nullaosta all'operazione Ilva di Taranto.
Tra gli impianti c'è anche il laminatoio della Magona d'Italia a Piombino, gli altri sono le acciaierie integrate di Ostrava (Repubblica Ceca) e Galati (Romania), i laminatoi di Skopje (Macedonia del Nord), Dudelange (Lussemburgo) e due stabilimenti in Belgio. Coinvolti in questa maxi operazione circa 14mila dipendenti (leggi qui sotto gli articoli correlati).
Questo storico accordo, secondo gli addetti ai lavori, proietta Liberty tra i primi 10 produttori di acciaio a livello mondiale, Cina esclusa. Ora si apre una nuova fase per inquadrare il futuro e le prospettivo di ogni stabilimento.