RIGASSIFICATORE

"Manifestazione contro il rigassificatore un flop"

Poche persone hanno aderito al flashmob organizzato dai comitati contrari al rigassificatore nel porto di Piombino. Poche anche le bandiere di partito

Fabrizio Callaioli

"La manifestazione di ieri è stata un flop. Inutile negarlo. Duecento persone, per una cosa così importante come il rigassificatore sono poche, non devo spiegarlo a nessuno".

Non usa mezzi termini in un post su Facebook Fabrizio Callaioli, consigliere di Rifondazione Comunista, da sempre in prima linea contro il progetto di Snam del rigassificatore nel porto di Piombino.

"Gli organizzatori hanno tentato di salvare il salvabile dicendo che è comunque un buon risultato, visto il periodo prenatalizio. Ma che era il momento sbagliato si sapeva anche prima, allora perché organizzarla? Ma che ci si vuol far del male a tutti i costi? Un insuccesso del genere è dannoso per la causa. E poi, sinceramente, non capisco neanche quali siano le strategie dei comitati". 

Sono state molte le manifestazioni organizzate in città, molte sono state animate anche dalla campagna elettorale che a portato alla formazione del nuovo governo. Tante le dichiarazioni e le promesse fatte in quella fase che però oggi stentano a trovare riscontro e lo hanno ribadito anche dalla piazza sabato pomeriggio.

"Le promesse non si battezzano solo dal contenuto, ma anche dalla bocca da cui escono. Forse a suo tempo sarebbe valsa la pena fare le debite differenziazioni, invece di scegliere una certa neutralità. Nel 2019, ad esempio, i comitati non scelsero la neutralità. - ha commentato Callaioli - Ma poi mi ha lasciato perplesso sentir dire, dopo la considerazione sulla scomparsa di tutti coloro che promettevano, che 'siamo rimasti soli, ci sono solo i comitati e le associazioni' Noi c’eravamo, con le nostre bandiere rosse, come ci siamo sempre stati. Perché non sottolineare le differenze? Perché fare di tutta un’erba un fascio? A chi serve questa mistificazione della realtà politica? Mi viene a mente la polemica sulle bandiere di alcuni mesi fa. Le bandiere servono a far veder chi c’è e chi non c’è. E a volte, chi non c’è, ha bisogno che non emerga la differenza con chi invece c’è. E allora, a chi non c’è, serve che sia oscurato chi c’è!".