Politica

Mascherine obbligatorie, "perché aspettare?"

Al Pd non convince la decisione del sindaco Ferrari di far partire l'obbligo dal 19 se è vero che la distribuzione delle mascherine è stata conclusa

Una persona con la mascherina (Foto di repertorio)

"Ci chiediamo perché nella nota pubblicata dal sindaco si prevede l'obbligo di indossare le mascherine dal 19 e non da oggi. Il decreto regionale ha prorogato al 19 l’uso delle mascherine solo in quei Comuni che per motivi logistici hanno tardato la consegna. Se, come affermato dal sindaco, a Piombino la distribuzione per zone è terminata, perché aspettare?". Questo si domanda il Partito Democratico.

"Da martedì per altro, come previsto dal decreto ministeriale, sono di nuovo aperte alcune tipologie commerciali e si suppone che più persone siano in giro per fare acquisti. - hanno aggiunto - Perché quindi aspettare? Se, come si intuisce da alcuni commenti sui social, alcuni indirizzi sono stati saltati e non proprio tutti hanno ricevuto i dispositivi necessari, si provveda con massima urgenza alla consegna delle mascherine ma non si rimandi la procedura di contenimento del virus che obbliga i cittadini a spostarsi indossando le dovute precauzioni". 

"Attendere ancora non ha senso, espone i cittadini a rischi inutili non sarebbe rispettoso nei confronti di tutti coloro che già da giorni si sono adeguati alle nuove regole, per rispetto della comunità e nel tentativo di accelerare il più possibile un ritorno alla normalità. Abbiamo esposto questi argomenti nella riunione che si è tenuta tra i capigruppo ma le decisioni del sindaco non sono cambiate e sinceramente questa scelta ci appare poco comprensibile. - e concludono - Non c'è coerenza tra i contenuti dei messaggi ai cittadini dal sindaco via telefono e con i megafoni dalle auto per contenere la diffusione e il rinvio di una settimana all'obbligo delle mascherine negli spazi aperti".