Primo arrivo di una campagna acquisti ben condotta dal Direttore Sportivo Luca Barchi, in collaborazione con il Presidente Massimiliano Spagnesi, Mattia Lepri (2001), difensore ex Grosseto e Colli Marittimi, ha giocato l’ultimo campionato di Promozione con la maglia del Saline. Un esterno sinistro (quello che un tempo si chiamava terzino) capace di ricoprire più ruoli sulla fascia, un rinforzo importante. Siamo andati a sentire la sua opinione sul campionato che l’attende.
Parlaci un po’ di te e dei tuoi precedenti calcistici.
Ho cominciato a giocare a calcio all’età di sette anni facendo le giovanili. Sono partito da San Vincenzo e Cecina, poi Tau Calcio di Altopascio. Una volta entrato nel calcio dei grandi ho avuto la possibilità di giocare in una bellissima piazza come Grosseto, squadra con la quale ho vinto il campionato di Eccellenza. Dopo Grosseto sono stato in forza ai Colli Marittimi per tre anni. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura a Piombino.
Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
Fare bene, sia a livello collettivo che personale. Siamo una squadra composta da tanti ragazzi giovani ma forti, quindi ci sono tutti i presupposti per soddisfare i miei obiettivi. Devo riscattare la stagione passata al Saline dove ho giocato poco per un problema legato soprattutto alla presenza di troppi fuori quota in campo.
Brontolone mi ha detto che il tuo ruolo preferito è quello di esterno sinistro.
Brontolone è stato mio allenatore nel primo anno che ho giocato ai Colli Marittimi. Mi conosce bene. Sì, sulla fascia in passato ho ricoperto tutti i ruoli, ma la posizione che mi fa sentire più a mio agio è quella di terzino sinistro.
A quale calciatore ti ispiri nell’interpretazione del ruolo?
Theo Hernandez, senza dubbio uno dei terzini sinistri più forti al mondo.
La difesa del Piombino sembra davvero il reparto più forte quest’anno, visto che può contare su calciatori giovani ma già esperti per aver giocato in campionati superiori (Martelli, Politi, Castellazzi, lo stesso Lepri) e di un paio di uomini collaudati come Fatticcioni e Cappellini. Adesso attendiamo la prova del campo.