Politica

Metropolitan, "ecco le responsabilità di Ferrari"

Pd e Piombino Domani hanno snocciolato tutte le criticità dell'attuale amministrazione che hanno portato alla chiusura del cinema teatro

"Dopo il bruttissimo intervento fatto dal sindaco in Consiglio comunale pensiamo sia doveroso ritornare sulla vicenda della chiusura del Metropolitan, sulla quale come liste di opposizione abbiamo puntato la nostra attenzione già da Ottobre 2024". Sono Pd e Piombino Domani a fare il punto della situazione snocciolando gli errori commessi dall'amministrazione comunale.

"Le responsabilità del sindaco Ferrari sono talmente evidenti che non gli basterà buttare come sempre la colpa addosso a quelli di prima, è addirittura arrivato al 1951, per uscirne pulito agli occhi dei cittadini. - hanno commentato - Ma andiamo con ordine e mettiamo in fila, responsabilità, fatti, cose dette. Il sindaco ha essenzialmente quattro responsabilità che hanno determinato la chiusura del Metropolitan".

La prima responsabilità, secondo Pd e Piombino Domani, è quella di non aver intercettato nessun fondo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nel 2022 che aveva una linea specifica per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico di Cinema e Teatri. "Ferrari aveva in mano un progetto di fattibilità per la ristrutturazione del Metropolitan, redatto dall’ allora dirigente ai lavori pubblici e approvato dalla sua giunta nel dicembre 2021, che poteva essere candidato al finanziamento. Sulla stessa linea si poteva candidare anche la ristrutturazione dell’ex Circolino Acciaierie, che avrebbe potuto costituire una valida alternativa nel momento in cui fossero iniziati i lavori al Metropolitan", hanno spiegato.

Un'altra responsabilità è quella di "essersi impuntato sulla necessità di fare un avviso pubblico per scegliere un nuovo gestore, perché è da questa scelta che discende la necessità di chiudere la struttura e di adeguare subito l’edifico alla normativa antisismica e non dalla Legge, come invece ha urlato in Consiglio comunale". 

"La terza responsabilità - hanno proseguito le opposizioni - è non aver preparato nessuna soluzione alternativa per continuare a fare cinema, teatro e spettacoli di varia natura una volta chiuso il Metropolitan per fare i lavori, lasciando la città senza nulla per non si sa quanto tempo. Oggi, infatti, ci troviamo di fronte ad annunci sia sui lavori sia sulle soluzioni alternative fatti in fretta e furia quando è dal 2021 almeno che l’amministrazione dice di voler ristrutturare il Metropolitan. La quarta e ultima responsabilità è aver puntato tutto su un progetto di ristrutturazione da 16milioni di euro, soldi che non avremo mai e che non ci darà mai nessuno, che riguarda tra l’altro solo il cinema, lasciando fuori il mercato coperto, e compie l’errore strategico di ridimensionare i posti a sedere per il teatro da 900 a meno di 600. Sarebbe, invece, stato sufficiente seguire la linea tracciata dallo studio di fattibilità fatto nel 2021 dall’ingegner Santi che con poco più di 5 milioni di euro, molto più facili da reperire, avrebbe consentito di fare un bel lavoro di adeguamento normativo e ammodernamento della struttura. Ma le manie di grandezza del sindaco non erano soddisfatte, e allora prima si sono spesi 68mila euro di soldi pubblici per farsi fare un altro studio di fattibilità sul progetto faraonico, e poi altri 43mila euro per la valutazione di vulnerabilità sismica dall’esito scontato. Veramente un capolavoro".

"Ferrari non è stato in grado di mettere in piedi nessun percorso per fare quello che diceva di voler fare, ristrutturare il Metropolitan e renderlo una struttura più moderna e funzionale, ma, dopo ben tre proroghe del contratto, per voler a tutti costi fare un avviso pubblico per cambiare gestione che avrebbe benissimo potuto non fare, commissiona indagini strutturali il cui esito era scontato, di fronte alle quali ci si poteva preparare per tempo con soluzioni alternative che invece non si è avuto la capacità o la lungimiranza di trovare, e l’unica scelta che gli resta oggi è chiudere il teatro fino a data da destinarsi, lasciando la città senza nulla, perché nel frattempo a febbraio ha chiuso anche il cinema Odeon. Si capisce meglio ora perchè abbiamo parlato di incapacità nella gestione di questa vicenda? E che la colpa di quello che è accaduto è solo ed esclusivamente di Ferrari e di questa amministrazione? Questa è la verità dei fatti. Il resto sono solo chiacchiere e distintivo", hanno concluso da Pd e Piombino Domani.