Politica

Metropolitan, "proroga sposta problema al 2026"

Pd e Piombino Domani: "Non ci accontentiamo di questa risposta e il nostro impegno e lavoro di sensibilizzazione continuerà per dare un futuro reale"

"Ci sono volute 2500 firme, raccolte in meno di un mese in appena cinque banchetti, per avere una risposta da parte dell’Amministrazione comunale sul futuro del Metropolitan".

Così i gruppi Pd e Piombino Domani hanno commentato la risposta ottenuta in Consiglio comunale sul futuro del cinema teatro Metropolitan a rischio chiusura dopo il 30 Aprile per la scadenza del contratto con la cooperativa Nuovo Metropolitan.

"La risposta dell’amministrazione è arrivata solo oggi in consiglio comunale, in relazione all’interpellanza presentata dal gruppo Pd già dal 10 Marzo scorso. - hanno spiegato - L’assessore Nigro ha quindi comunicato che l’amministrazione comunale ha intenzione di prorogare di un ulteriore anno la concessione all’attuale gestore e che il ritardo è stato causato dalla necessità di effettuare dei rilievi sulla sismicità dell’edificio, che inizieranno dai primi di Maggio. Peccato che già dal 17 settembre 2024 l’amministrazione comunale avesse deliberato di affidare un incarico per l’effettuazione delle verifiche strutturali che avrebbero dovuto svolgersi entro un massimo di 6 mesi. In realtà niente di tutto questo è stato fatto, non sono date risposte a chi più che legittimamente chiedeva di sapere cosa sarebbe successo dopo il 30 Aprile e alla fine, proprio vicino alla scadenza, è stato deciso di prorogare per un ulteriore anno".

“Anche in questo caso l’amministrazione comunale naviga a vista – hanno commentato – senza alcuna capacità di programmare, di prendere decisioni in tempi utili, vivacchiando sull’esistente senza alcuna capacità progettuale. La nostra sensazione è che senza la nostra raccolta firme e senza la nostra interpellanza non ci sarebbe stata nessuna proroga, e il teatro sarebbe chiuso. In ogni caso abbiamo buone ragioni per credere che la proroga proposta di un solo anno fino al 30 Giugno 2026 non affronti il problema e lo sposti semplicemente avanti".

"Noi abbiamo un’idea su questa struttura, che rappresenta un bene comune per la città e che rimane un luogo di grande valenza culturale e sociale, in una fase in cui Piombino vive una grande crisi. La nostra idea è quella di una progettazione più ampia e più strategica di rilettura complessiva della parte del centro storico che includa il cinema teatro Metropolitan unitariamente al mercato coperto, che manterrebbe la sua funzione commerciale. Naturalmente non ci accontentiamo di questa risposta e il nostro impegno e lavoro di sensibilizzazione continuerà per dare un futuro reale al cinema teatro Metropolitan”, hanno concluso.

Della stessa opinione Sinistra Italiana che ha ritenuto la posizione dell'amministrazione una beffa. "Governare con l’incertezza non è mai positivo per le attività economiche e l’Amministrazione Ferrari dà esattamente l’idea che questo sia il modus operandi: creare delle emergenze e poi, non sapendo come risolverle, buttare la palla in calcio d’angolo. Il Metropolitan è storia, aggregazione, identità, oltre che arte e merita rispetto, così come i lavoratori. E’ urgente pensare ad un percorso partecipato che coinvolga i cittadini e le associazioni culturali locali per reinventare una struttura moderna dal punto di vista tecnico, dinamica e connessa con altre realtà storiche e culturali della città, a partire dal Mercato Coperto e dall’ex Circolino delle acciaierie, ma anche il Centro Giovani e gli auditorium scolastici. Noi continueremo a lavorare insieme alle altre forze politiche per raggiungere questo obiettivo".