Stoccata di Piombino Domani dopo le dichiarazioni del sindaco Francesco Ferrari sulla chiusura del cinema teatro Metropolitan e a margine della manifestazione organizzata per rimarcare le responsabilità dell'amministrazione (leggi qui sotto gli articoli collegati).
"Che amministrare fosse cosa difficile per tutti, quelli di ieri, di oggi e di domani, è cosa risaputa, e la città si aspetta sempre il meglio. Allo stato, dopo 6 anni, non è pervenuto alcunché. - hanno commentato - La discarica, cavallo di battaglia di Ferrari, è finita per una sua decisione in mani private. Il rigassificatore: dopo la serie di ricorsi già all'origine destinati ad essere respinti, e chi è avvocato ne è ben consapevole, si è cercato di blandire l'opinione pubblica solleticando l'orgoglio piombinese. Risultato: due anni di compensazioni perse a fronte di evitabili spese legali a carico del cittadino. Con Metinvest-Danieli Ferrari ha pescato un jolly ritrovandosi in mano un progetto pronto che sta facendo di tutto per intestarsi, con toni epici e perentori quasi fosse lui il protagonista e non invece uno dei soggetti chiamati a svolgere semplicemente il proprio ruolo istituzionale".
"Si sa, quando si amministra si possono anche commettere degli errori: di presunzione, quando si rigettano opportunità di ottenere finanziamenti o quando un polo culturale praticamente quasi pronto per l'inaugurazione viene stoppato per dimostrare che si è più bravi di 'quelli di prima'. E non solo...
Di mancanza di progettualità, condizione che permetterebbe di accedere, ad esempio, sia a finanziamenti a fondo perduto per l'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare comunale o ai fondi Pnrr; di protagonismo, quando si tenta di appropriarsi, a forza di comunicazione, fotine e taglio di nastri, della primogenitura nell'ottenimento di risorse che invece vengono destinate alla città da altre istituzioni. Basterebbe - hanno concluso - riconoscere gli errori con umiltà oppure basterebbe mettersi a lavorare sul serio, proprio come ha scritto il sindaco, 'giorno dopo giorno, per ricostruire davvero; ottenere finanziamenti, redigere progetti, affrontare gare pubbliche, garantire trasparenza e tempi certi'. Come competerebbe a chi ha l'ambizione di fare un cambio di marcia nella gestione di Piombino".