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Michele Paini, la rapidità al servizio del gol

Ha diciannove anni e davanti a sé tutto il tempo per affinare le indubbie doti calcistiche. l'intervista di Gordiano Lupi

Foto di Riccardo Marchionni

Michele Paini, classe 2004, è un attaccante rapido ed efficace che piace molto a Mister Brontolone, infatti durante lo scorso campionato l’ha schierato spesso sin dal primo minuto accanto a Mori. Non ha fatto molti gol, ma in alcuni casi è stato determinante ed è sempre stato un uomo pericoloso da tenere là davanti, capace di mettere in difficoltà qualsiasi marcatore. Ha diciannove anni e davanti a sé tutto il tempo per affinare le indubbie doti calcistiche e acquistare un pizzico di malizia, decisiva in certe situazioni. Siamo andati a sentire il suo pensiero sul campionato che sta per iniziare.

Prima di tutto complimenti per lo scorso campionato. Ti ho visto impegnato su due fronti e hai dato un grande contributo sia per la Juniores che in Promozione. Ricordo un tuo gol da campione in casa contro il Sant’Andrea. Quest’anno assisteremo alla tua definitiva consacrazione?

Ciao, grazie per tutti i complimenti. Consacrazione è una parola grossa, impegnativa, spero solo di fare una stagione con prestazioni migliori rispetto allo scorso anno.

Quanti gol hai segnato nella squadra Juniores? E in Prima Squadra?

Di gol possiamo parlare poco, non sono stato molto fruttifero quest’anno, ma sono sicuro che avrò tempo e spazio per rifarmi.

Sei figlio d’arte. Ricordo tuo padre come un buon difensore. Ti ha aiutato la sua presenza in questo percorso?

Sì mio padre ha giocato come terzino, militando tra Salivoli e Piombino, sicuramente averlo accanto è sempre un appoggio e un punto saldo sul quale far affidamento per consigli e dritte, non solo calcistiche.

In quale ruolo credi di poter dare un contributo maggiore?

Di sicuro nel reparto offensivo, schierato come punta centrale o esterna.

Mi racconti il tuo percorso calcistico?

Sono cresciuto nel Piombino, sono passato al Salivoli per due anni, infine sono tornato a giocare con l’Atletico nel 2021. Il Salivoli è una società ottima, non posso che parlarne bene, mi sono sempre stati vicini ed è stata un’esperienza che mi ha fatto maturare sotto tutti gli aspetti.

Tornerà il pubblico allo stadio?

Far tornare il pubblico allo stadio sarà un nostro compito, cercando di dare il massimo in campo, mostrando la voglia di vincere e di far bene.

Propositi personali e ambizioni?

Ambizioni nessuna, a dir la verità, mi piace e mi diverte giocare a calcio. Credo che sia sufficiente per un ragazzo come me.

A cosa punta il Piombino 2023/24?

Sicuramente puntiamo a fare una stagione più tranquilla e prolifica della precedente, magari provando ad arrivare anche più su di metà classifica.

Qual è il tuo calciatore di serie A di riferimento?

Il calciatore che per me è sempre stato un riferimento è Diego Milito. Sono interista e dopo la sua doppietta in finale di Champions è stato subito amore.

Michele Paini, un attaccante tutto cuore e volontà con la testa sulle spalle. Ricordo un suo gol bellissimo a Fucecchio, in Eccellenza, aveva solo 17 anni ed era appena entrato. Fu una stagione sfortunata, ma lui ce la mise tutta, come ha fatto lo scorso anno e come - ne sono più che certo - farà in questa stagione. Attendiamo i suoi gol!