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Adesso bisogna creare il lavoro che manca

Lo ha sottolineato Mirko Lami a margine dell'incontro sull'accordo di programma per l'area di crisi. Ora obiettivo forno elettrico e infrastrutture

Mirko Lami

Nella giornata di ieri si sono svolti a Firenze, presso la Presidenza della Regione Toscana, gli incontri sugli accordi di programma di Livorno e di Piombino, per Mirko Lami, segretario regionale Cgil con delega a mercato lavoro e attività produttive, nonostante le differenze tra i due il problema che li accomuna rimane quello del lavoro. E a Piombino ce ne sarebbe da fare.

"Su tutto il problema dei problemi è quello di creare lavoro e di crearlo ora, - ha detto Lami in una nota - ce ne sono di cose da fare:
gli smontaggi degli impianti, la costruzione dei bacini per il refilting delle navi da crociera, la pulizia e le bonifiche delle aree non più utilizzate dalla siderurgia per renderle appetibili a nuovi insediamenti produttivi".

Per quanto riguarda Aferpi, bene lo sblocco da parte di Rebrab di 50 milioni di euro per l'acquisto delle materie prime, ma "ora serve il contratto definitivo per il forno elettrico che tolga l'alibi a quell'Europa che crede ci siano aiuti di stato. Quanto vale il lavoro di 5.000 lavoratori nel comprensorio di Piombino? I soldi si possono impiegare solo per salvare le banche? - e ha aggiunto - Serve poi un balzo in avanti anche sui nodi ferroviari e stradali per collegare la Val di Cornia al resto d'Europa. Su questo Cgil Toscana è stata chiara, se non si mette mano ad una quattro corsie degna di essere percorsa, si tolga definitivamente la tassa dei 60 centesimi per percorrere quattro km di autostrada”.