RIGASSIFICATORE

Mobilitazione no gas per nuovo modello energetico

"Difendiamo Piombino, suo malgrado capitale del gas", si legge sulla locandina che invita a partecipare all'iniziativa promossa da Legambiente

Appuntamento per il 3 Febbraio per una doppia iniziativa promossa da Legambiente contro il progetto di messa in funzione del rigassificatore nel porto di Piombino e il gas in generale, al contempo per la promozione di un nuovo modello energetico.

"Una grande giornata di mobilitazione e d’impegno. - fanno sapere gli organizzatori annunciando un flash-mob dalle ore 15 in Piazza Bovio, con i giovani attivisti di Youth4Planet e invitando poi al dibattito pubblico, coordinato dal presidente Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, che si terrà invece a partire dalle ore 16,30 al Centro Giovani di Viale della Resistenza 4.

"Non si parlerà solo del rigassificatore, che ovviamente sarà cruciale nella dinamica dell’evento, ma anche e soprattutto di modello energetico. - hanno spiegato - Sarà quindi un momento molto importante, in cui riflettere con approccio laico e plurale sulla situazione energetica del nostro Paese. Sul suo schema di sviluppo e, soprattutto, su una visione che potrebbe nei prossimi anni determinare una integrale conversione ecologica della nostra economia e dei nostri stili di vita. Rifiutare l’idea di uno o più rigassificatori sul territorio nazionale, infatti, per noi non vuol dire affatto perpetuare lo schema angusto dell’ambientalismo del no, bensì immaginare concretamente un futuro incardinato a un nuovo modello, basato sul risparmio, sull’efficienza, sulle comunità energetiche e su tanti impianti da fonti rinnovabili armonicamente inseriti sui territori".

Interverranno all'iniziativa il direttore Campagne Greenpeace ItaliaAlessandro Giannì, la responsabile energie Legambiente Katiuscia Eroe, il delegato regionale Wwf Italia Roberto Marini, l'ambientalista Massimo Serafini, l'epidemiologo ambientale Fabrizio Bianchi, il segretario generale Cgil Livono Fabrizio Zannotti e il presidente Legambiente Val di Cornia Adriano Bruschi. Le conslusioni saranno affidate a Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente.