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Sagre e feste, tolto il punto sulla filiera corta

Approvata in consiglio comunale le modifiche al Regolamento per le sagre e feste temporanee. Tra queste cassato l'articolo sulla filiera corta

Foto di repertorio

Modificato in Consiglio comunale il Regolamento per la disciplina di sagre e feste temporanee. Il testo regolamenta il numero dei giorni utilizzabili per lo svolgimento di sagre e feste da parte delle associazioni, dei partiti politici, di comitati e altri soggetti con finalità culturali, folcloristiche, di promozione sociale ed economica, politiche, religiose, di volontariato e di sport.

Le modifiche apportate hanno riguardato in particolare alcuni criteri per la formulazione del calendario programma annuale (art.6). Secondo questo articolo, nel regolamento si prevedeva l'assegnazione di 7 punti per l'utilizzo di almeno il 30% dei prodotti del territorio secondo il principio di filiera corta, riferiti alle spese sostenute per l'acquisto di prodotti alimentari necessari alla realizzazione della sagra o festa. Questa possibilità è stata eliminata.

Parlando di numeri, nel 2016 ci sono stati 128 giorni di sagre e feste, nel 2017 126, ben al di sotto dei 140 giorni massimi previsti nel 2016 e dei 135 del 2017. Dal confronto basatosi su queste esperienze è emerso che l'unico punto dolente si è dimostrato il rapporto con la filiera corta (produttori, allevatori, pescatori che vendono direttamente i loro prodotti). E' emersa infatti una difficoltà oggettiva a rispettare questo criterio da parte di tutte i soggetti organizzatori. "Su 17 manifestazioni soltanto uno, la sagra del carciofo, lo ha accolto, e questo ci ha fatto capire che evidentemente lo strumento utilizzato non è adeguato. I motivi sono diversi, ma, sulla base anche del confronto avviato, abbiamo deciso di togliere dal regolamento questa opportunità di punteggio".

Altra modifica, la possibilità di riaprire i termini di presentazione delle domande, qualora non venga esaurito il contingente massimo di giorni a disposizione, dal 1 marzo fino a esaurimento del contingente stesso stabilito dal regolamento. 

Le modifiche al regolamento sono state approvate dal consiglio comunale con i voti favorevoli di Pd, Spirito Libero, Sinistra per Piombino, il voto contrario di Rifondazione Comunista, Movimento 5 Stelle, Un'Altra Piombino e l'astensione di Ascolta Piombino.